Ci sarebbe un altro caso di tentato stupro avvenuto alla vigilia di Natale nel capoluogo di provincia. A raccontarlo la stessa vittima
Ha scelto una diretta Facebook, la donna 44enne, di origine rumena, che ha racconto di aver subito un’aggressione a non molta distanza da dove, sempre alla Vigilia di Natale, una 16enne di Latina ha denunciato di aver subito una tentata violenza sessuale da un 28enne, di nazionalità indiana, successivamente arrestato dalla Polizia di Stato.
In seguito, il 28enne, senza fissa dimora, accusato di violenza sessuale e lesioni nei confronti della adolescente 16enne, ha negato le accuse davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone. Nessun tentato stupro in Via Amaseno, secondo la versione dell’uomo il cui arresto, però, è stato convalidato dal magistrato che ne ha disposto la custodia cautelare in carcere.
Tuttavia, sempre durante quel pomeriggio, in Via Palestro, quindi praticamente nella stessa area centrale della città, una 44enne, come accennato, sarebbe stata aggredita da un misterioso uomo. Lo racconta lei stessa in una diretta Facebook, descrivendo uno scenario in cui sarebbe stata spinta contro la sua auto e presa a botte dall’aggressore.
“Mi sono trovata dietro un uomo con felpa e cappuccio, non so da dove sia uscito ma mi ha messo una mano sulla bocca, tenendomi le braccia ferma con l’altra. Mentre cercavo di dimenarmi lui mi spingeva contro l’auto, ad un certo punto mi bloccava con una mano e con l’altra ha iniziato a darmi dei pugni”. Nel corso della colluttazione, la donna, che sarebbe stata colpita sulla nuca, è riuscita a dare una gomitata sullo stomaco dell’uomo”.
Ma non era finita perché “ha continuato a picchiami colpendomi in faccia”. Alla fine, spiega la donna, “sono riuscita a farlo cadere”, anche se, una volta riavutosi, la donna, impaurita, è stata costretta fuggire via con l’auto, per paura che l’uomo tornasse di nuovo alla carica.
Secondo quanto raccontato, la donna ha denunciato tutto alla Polizia di Stato, nonostante che non sappia di preciso l’identità dell’uomo: “Avrà avuto tra i 25 e i 30 anni ed era altro sul metro e settantacinque, massimo uno e ottanta”. Una testimonianza, quella della donna, nata sulla scorta delle notizia apprese dall’informazione locale rispetto alla sedicenne aggredita in Via Amaseno.