Confcommercio Lazio Sud boccia l’Amministrazione comunale circa l’iniziativa in programma per i giorni del 4-5-6-7 gennaio 2024
In quelle date, a partire dalle ore 10.00 alle 24.00 in Via Marina di Serapo, si svolgerà una fiera con la presenza di circa 50 espositori nei settori dell’artigianato e del food, evento voluto e patrocinato dall’Amministrazione, nei confronti del quale, sin da subito, Confcommercio di Gaeta, attraverso il suo Presidente Anthony Reale, ha manifestato le proprie perplessità sia al Primo Cittadino che all’Assessore al Commercio.
“Non siamo d’accordo con la scelta ponderata dall’Amministrazione – esordisce Reale -. A nostro avviso, l’Ente Comunale ha il dovere di supportare in primis le attività del nostro territorio che contribuiscono al benessere economico del comprensorio e attendono puntualmente determinati periodi dell’anno per incrementare le vendite. L’iniziativa che vedrà la luce all’inizio del nuovo anno, invece, penalizza proprio i nostri commercianti, i nostri imprenditori già in sofferenza per il quadro economico generale”.
“La manifestazione non è stata concordata né condivisa con la nostra associazione – prosegue il Presidente di Confcommercio Gaeta – in merito all’opportunità dello svolgimento della stessa nelle date stabilite. La presenza di circa 50 espositori si trasforma così una sorta di ‘concorrenza’ per le attività locali che già subiscono la presenza del mercatino posizionato all’interno della manifestazione “Favole di Luce”. Inoltre, i giorni 4-5-6-7 gennaio, proprio in quanto ultimi scampoli delle festività natalizie, avrebbero rappresentato per i commercianti locali l’opportunità di implementare il loro lavoro. La presenza di circa 50 stendisti, che si aggiungono agli espositori già presenti nel villaggio suindicato, rappresenta dunque un ulteriore grave problematica per le attività del territorio”.
“Alla nostra richiesta di un incontro con l’Assessore – finalizzata anche a condividere un eventuale riprogrammazione dell’evento in altro periodo dell’anno – redatta e protocollata dalla Confcommercio, non è seguito alcun riscontro da parte di quest’ultimo. Per tutti questi comprensibili motivi, la nostra realtà, da sempre vicina agli attori imprenditoriali del comprensorio, in loro tutela, non condivide l’iniziativa”, conclude Anthony Reale.