Si chiude dentro una stanza d’albergo: allertati i poliziotti della Squadra Volante, l’uomo è stato trovato con una pistola rubata
Pernottava da qualche giorno in un albergo di Latina senza dare particolarmente nell’occhio. Al che, venerdì 15 dicembre, chiamati da un famigliare dell’ospite che non riusciva a mettersi in contratto con lui e timoroso che lo stesso avesse intenti suicidi, i titolari di un noto albergo, ubicato a Latina, hanno chiamato le forze dell’ordine in quanto l’uomo, 39 anni, di Latina, non voleva saperne di aprire.
È stato grazie all’intervento dei poliziotti che il quarantenne ha aperto la porta della stanza d’albergo, fino ad allora serrata. Una volta entrati, gli agenti di Polizia hanno prima trovato una cartuccia lasciata su un tavolino della stanza. Un particolare che ha fatto scattare una perquisizione più approfondita nella stanza d’albergo dove, a un certo punto, è spuntata una pistola Beretta calibro 7,65, con la matricola abrasa, il che vuol dire che l’arma era di provenienza sconosciuta e illecita. Rubata, in una parola.
Il 40enne, peraltro, aveva nella sua auto anche altre cartucce. Un aspetto che fa presagire la circostanza per cui l’uomo avesse portato fuori dalla camera d’albergo la pistola, anche se sulle motivazioni di un gesto del genere c’è mistero.
Sul posto si sono recati anche i sanitari, nel caso si dovesse intervenire sull’uomo, e i Vigili del Fuoco. Ad ogni modo, il 40enne, per detenzione d’arma da fuoco (sequestrata dalla magistratura) e ricettazione (si presuppone che l’arma sia rubata), è stato arrestato in flagranza e portato via dai poliziotti, su disposizione del sostituto procuratore di Latina, Giuseppe Miliano. Al momento, l’uomo si trova agli arresti domiciliari e verrà interrogato lunedì 18 dicembre dal giudice per le indagini preliminari, Pierpaolo Bortone.