“Alla luce dei nuovi ed innovativi indirizzi normativi e giurisprudenziali sopraggiunti e nell’attesa di una definizione legislativa sul delicato tema del rinnovo delle concessioni demaniali marittime, riteniamo opportuno invitare le autorità locali competenti per fare il punto sulle procedure inerenti queste concessioni”. A dichiaralo, in una nota, il Cna.
“La mappatura delle concessioni, frutto di un lavoro interministeriale ed interassociativo del tavolo tecnico, ha attestato la non scarsità della risorsa. Mappatura prevista dall’ultima legge “milleproroghe” che stabilisce la scadenza delle attuali concessioni almeno fino a fine 2024. È necessario dare seguito alla mappatura con un intervento legislativo, il più tempestivo possibile, per dare certezze normative ai comuni e stabilità per il futuro alle imprese di settore allontanando lo spettro delle aste.
L’incertezza normativa tiene “sulle spine” il settore balneare da oltre un decennio. È cruciale mantenere alta l’attenzione su questa questione strategica per l’economia turistica e non solo, del nostro territorio attraverso una riforma del demanio marittimo che tuteli la continuità per le attuali imprese di settore e preveda, al contempo, iniziative imprenditoriali sulle aree disponibili. Dei 24 comuni rievieraschi laziali – conclude la nota – 12 sono in provincia di Latina e gli stabilimenti balneari presenti sul territorio sono 272, rappresentando il 45% del totale regionale che ne conta 612. Di queste imprese la maggior parte sono associate CNA”.
Partecipano all’incontro in programma per giovedì 7 alle 15.30 il presidente di CNA Balneari, Sabina Cardinali¸ il responsabile nazionale di CNA Balneari, Cristiano Tomei, il presidente di CNA Balneari Latina, Gianfilippo Di Russo, il responsabile di CNA Balneari Latina, Francesco Scacchetti.