Desertificazione bancaria in provincia di Latina, il dossier del sindacato Uil che fa emergere la diminuzione dei servizi
“Con Chiusura filiali? No, grazie abbiamo portato il problema all’attenzione dell’opinione pubblica e abbiamo certificato il disagio sociale legato alla desertificazione bancaria. Come Uilca, in linea con la nostra Confederazione, interpretiamo l’essere Sindacato come un soggetto sociale che vuole partecipare attivamente alla vita delle persone e del Paese. Se il problema riguarda tutti, non possiamo avere la presunzione di risolverlo da soli ma serve l’impegno di tutti i soggetti sociali”, conclude il segretario generale Uilca Furlan.
La desertificazione bancaria in Italia
Dal 2018 al 2022 in Italia gli sportelli bancari sono diminuiti del 17,4%, passando da 25.409 a 20.986 (-4.423). I comuni serviti da banche sono scesi del 10,9%, da 5.368 a 4.785 (-583). Il trend negativo coinvolge anche l’aspetto occupazionale: 14.020 dipendenti in meno nel settore, passando da 278.152 a 264.132 (-5%).
La desertificazione bancaria in Molise, Campania e Lazio
Dal 2018 al 2022 in Molise il numero di comuni serviti da banche è diminuito del 38,5%, passando da 39 a 24 (-15). Nello stesso periodo sono state chiuse 28 filiali (-25,7%), da 109 a 81. Percentuali in discesa anche per l’occupazione, che registra una perdita di 59 posti di lavoro per un calo del 10%, passando da 592 nel 2018 a 533 nel 2022. Nello stesso periodo in Campania il numero di comuni serviti da banche è diminuito del 12,4%, da 298 a 261 (-37) e sono state chiuse 215 filiali (-16,6%), passando da 1.298 a 1.083. L’occupazione registra una perdita di 1.492 posti di lavoro per un calo del 13,1%, passando da 11.366 nel 2018 a 9.874 nel 2022. Nel Lazio, nell’ultimo quinquennio, il numero di comuni serviti da banche è diminuito del 17,6%, passando da 233 a 192 (-41) e sono state chiuse 399 filiali (-18,7%), da 2.132 a 1.733. Percentuali in discesa anche per l’occupazione, che registra una perdita di 1.570 posti di lavoro per un calo del 6,2%, passando da 25.200 nel 2018 a 23.630 nel 2022.
A Latina e provincia, dalla fine del 2022 sul territorio pontino si contano 144 sportelli bancari dislocati in 24 comuni con 1.056 lavoratori occupati. Nel 2018 infatti gli sportelli attivi nella provincia di Latina erano 163 e raggiungevano 27 comuni. “La flessione – dichiarano Luigi Garullo e Gabriella Morelli, rispettivamente segretario generale della Uil di Latina e segretario generale della Uilca pontina – si è accentua nel 2020 con l’esplosione dell’emergenza sanitaria ma prosegue senza sosta fino ad oggi perché figlia di un’errata strategia che ha caratterizzato i recenti piani industriali, in particolar modo dei grandi gruppi bancari, focalizzati sul taglio dei costi da operare anche attraverso la razionalizzazione degli sportelli, con notevoli negative conseguenze sulle economie locali e sui lavoratori”.