Droga sul litorale sud capitolino: un uomo di nazionalità algerina, residente al Nicolosi, era stato arrestato tra Anzio e Lavino dalla Guardia di Finanza
Sono stati i Finanzieri del Comando Provinciale di Roma ad arrestare, a luglio, nel territorio di Lavinio, un algerino, B.S. (le sue iniziali), che viaggiava in auto insieme ad un’altra persona. 31 anni, residente a Latina nel quartiere Nicolosi, teatro di più e diverse operazioni anti-droga, l’algerino è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di droga ai fini di spaccio. I militari gli hanno trovato indosso circa un chilo di hahsish.
Con quest’accusa – detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio – è finito davanti al giudice per le indagini preliminari di Velletri che ha convalidato l’arresto della Guardia di Finanza e disposto per l’uomo la custodia cautelare in carcere.
Ora si è svolto il processo di primo grado per l’uomo che, assistito dall’avvocato Codastefano, ha scelto il rito abbreviato. Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Velletri Giuseppe Boccarato, competente in considerazione dell’arresto avvenuto a Lavinio, dopo la camera di consiglio, ha condannato il 31enne alla pena di 2 anni e 8 mesi di reclusione.