LA GIORNATA DELLA GENTILEZZA A GAETA: COINVOLTI I RAGAZZI DI “CARDUCCI” E “PRINCIPE AMEDEO”

La Giornata della Gentilezza: racconti e giochi per coinvolgere i ragazzi presso gli Istituti Comprensivi “Carducci” e “Principe Amedeo”

Il 21 aprile del 2022, tramite un’iniziativa sostenuta dall’Associazione di Volontariato “My Life Design Onlus” fondata da Daniel Lumera, la città di Gaeta è stata inclusa nella mappatura urbana della Gentilezza e proclamata “Città Gentile”. Tale impegno ha trovato sequenzialità istituzionale nella strutturazione di un progetto che, aderendo ai vincoli specifici dell’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile, ha delineato una specifica mission e, più in particolare, la valorizzazione delle “Relazioni di Gentilezza”: tra Istituzioni e Cittadini, tra Territorio e Natura e tra l’educazione alla Consapevolezza e il Benessere ad alto impatto sociale. Il riscontro positivo di queste iniziative ha spinto l’Amministrazione comunale, su impulso del Sindaco Cristian Leccese, a proporre una vera e propria “Rete della Gentilezza” da declinarsi in diversi ambiti della collettività, così da stimolare la cittadinanza attiva, e un vero e proprio “Laboratorio della Gentilezza”. La gentilezza, infatti, è un valore che spesso viene sottovalutato, ma che in realtà ha un grande impatto sulla nostra vita e sulle relazioni che abbiamo con gli altri. 

In occasione della Giornata della Gentilezza, si terranno diverse iniziative volte a promuoverla nelle due scuole secondarie di primo grado presenti sul territorio. La Consigliera comunale Michela Di Ciaccio, responsabile del progetto, sarà presente il 24 novembre presso l’Istituto Comprensivo “Giosuè Carducci” e il 27 novembre presso l’Istituto Comprensivo “Principe Amedeo” di Gaeta, al fine di sensibilizzare i ragazzi sull’importanza della gentilezza e dell’essere gentili. In tali occasioni saranno organizzati diverse attività coinvolgenti e divertenti in cui i ragazzi, attraverso dei giochi, dovranno collaborare tra loro per raggiungere un obiettivo comune, promuovendo così la solidarietà e la condivisione. Questi piccoli gesti, infatti, possono fare davvero la differenza nella vita quotidiana dei giovani, aiutandoli a crescere come persone più empatiche e rispettose verso gli altri. Inoltre, la dottoressa Tiziana Di Nunno leggerà alcuni racconti tratti dal libro di Michela Murgia “Siamo Tempesta”, che mettono in luce il valore della gentilezza e del rispetto reciproco.

Il primo racconto, “La musica dentro”, narra del coro delle mani bianche, un esempio di come la musica possa essere un veicolo per sensibilizzare le persone verso la diversità e la solidarietà. Si tratta di un coro composto da bimbi sordomuti che “cantano” muovendo le mani seguendo il ritmo della musica. La loro storia è stata raccontata in un documentario e ha commosso milioni di persone in tutto il mondo. Grazie alla loro passione e al loro impegno, questi ragazzi dimostrano ogni giorno che le difficoltà possono essere superate e che la diversità può essere una fonte di arricchimento per tutti.

Il secondo brano, “Primo, secondo e terzo”, racconta della vittoria dei corridori alle Olimpiadi del ’68, ed è un altro esempio di come lo sport possa essere uno strumento per promuovere la solidarietà e il rispetto verso gli altri. Durante la cerimonia di premiazione, Tommie Smith, il primo classificato, alzò il pugno con il guanto nero insieme a John Carlos, terzo classificato, mentre l’atleta bianco Peter Norman sul secondo gradino del podio indossava la spilletta del movimento per la solidarietà. Un gesto simbolico che ha trasmesso un messaggio forte e chiaro contro la discriminazione razziale e a favore dell’uguaglianza. Grazie a questo evento, questi tre corridori sono diventati non solo campioni dello sport, ma anche simboli della lotta per i diritti civili e per la pace nel mondo. 

In conclusione, la promozione della gentilezza e della solidarietà attraverso diverse iniziative come la lettura di racconti, giochi per coinvolgere i ragazzi e storie, come quella del coro delle mani bianche e della vittoria dei corridori alle Olimpiadi del ’68, possono avere un grande impatto nella vita delle persone. Sono piccoli gesti che possono fare la differenza e aiutare a costruire un mondo migliore basato su tolleranza e rispetto reciproco.

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