Branco aggredisce giovane terracinese per il suo orientamento sessuale: tutti condannati gli uomini arrestati ad ottobre 2022
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, si è pronunciato sul caso dei quattro uomini accusati di aver picchiato e insultato un giovane di Terracina perché omosessuale.
I quattro imputati, giudicati col rito abbreviato e difesi dagli avvocati Mastrobattista e Forte, dovevano rispondere di lesioni aggravate dalla finalità discriminatoria.
I fatti risalgono allo alla mattina del 31 agosto 2022 quando, all’interno di un bar di Terracina, gli indagati, agendo in gruppo, con un quinto individuo all’epoca non identificato, hanno minacciato con frasi intimidatorie e discriminatorie, connesse al suo orientamento sessuale, un giovane terracinese che stava consumando la colazione, colpendolo violentemente con calci e pugni, anche al capo, utilizzando, un portacenere in metallo, recuperato dai tavolini presenti nell’esercizio.
Il giovane malcapitato ha riportato un trauma cranico con ferite lacero contuse al cuoio capelluto e contusioni multiple. La violenza del gruppo è stata ripresa dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza installato nei locali del bar all’interno di un centro commerciale sulla SS Pontina.
Da qui, i Carabinieri della Stazione di Terracina hanno avviato le indagini e sono riusciti a identificare quattro dei responsabili, tre dei quali con precedenti specifici per gravi reati contro la persona: si tratta di Massimiliano Di Crocco (46 anni), Michele Caccia (37 anni) e Salvatore Di Manno (31 anni). Per tale ragione, a loro carico è stata contestata la recidiva infraquinquiennale, anche specifica e reiterata. Per i tre uomini è stata disposta la misura degli arresti domiciliari mentre il quarto correo, Francesco De Filippis (25 anni), incensurato, dovrà presentarsi presso i Carabinieri di Terracina per quattro giorni alla settimana.
I cinque aggressori avrebbero pronunciato all’indirizzo del 30enne frasi del tipo: “Brutta femminella, frocio…ti ammazzo…non hai capito chi siamo noi, siamo gente pericolosa di Fondi e siamo i capi”. L’uomo aggredito ha presentato denuncia da cui è partita l’indagine. “Quel giorno – ha spiegato la vittima nella querela presentata ai Carabinieri – hanno iniziato piano piano a circondarmi, poi hanno iniziato a offendermi, fino a quando mi hanno aggredito con calci e pugni. Io ho anche cercato di difendermi ma non ci riuscivo perché loro erano in tanti e mi picchiavano in maniera brutale”.
Al termine dell’udienza, il Gup, alla presenza del Pm Giorgia Orlando, ha condannato tutti e quattro: 1 anno e 8 mesi per Ciaccia e Di Manno; 1 anno e 10 mesi per Di Crocco; infine 1 anno e 4 mesi a De Filippis, con al sospensione condizionale della pena non avendo precedenti specifici. Per gli imputati, il Pm Orlando aveva chiesto la pena di 1 anno e 6 mesi per De Filippis e 2 anni per gli altri tre.