Piano urbanistico della Marina di Latina, il presidente della Commissione urbanistica Roberto Belvisi risponde all’opposizione: ”Stiamo superando anni di presappochismo da parte dell’opposizione negli anni in cui ha governato”
“Leggo con un certo sgomento le dichiarazioni del’opposizione sulla Commissione urbanistica di mercoledì scorso sul tema della Marina di Latina. Capisco che a volte è il gioco delle parti, soprattutto in politica, ma qui si supera il limite dell’intelligenza e della coerenza: il contraddittorio è fisiologico ma il pressapochismo, la superficialità, le bugie queste non sono tollerabili, perché qualcuno continua a scambiare riunioni in ambiti istituzionali in sedute al bar, con atteggiamenti puerili e isterici. Per poi confondere i cittadini con dichiarazioni distorte” sono le dichiarazioni di Roberto Belvisi, presidente della Commissione Urbanistica.
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Mercoledì scorso – prosegue la note del consigliere comunale della Lega, Roberto Belvisi – la Commissione urbanistica presieduta dal consigliere Roberto Belvisi aveva concluso l’esame dello studio preliminare svolto dai tecnici incaricati, gli ingegneri Antonio Petti e Fabrizio Ferracci, per la variante del Ppe, approvando gli indirizzi per la redazione del nuovo piano che conferirà al lungomare una nuova prospettiva di sviluppo socio-economico in nome della sostenibilità.
Il nuovo strumento urbanistico dovrà superare le criticità emerse dallo studio preliminare, prevedendo ad esempio operazioni di ristrutturazione dell’edificato presente lungo la strada Lungomare, anche attraverso cambi di destinazione d’uso da residenziale a strutture per attività ricettiva alberghiera. Nel verbale di approvazione sono state inserite alcune specificazioni e indicazioni di natura tecnica e di natura politica utili per la fase successiva di redazione del PPE, considerato che vanno aggiornate essendo trascorsi 4 anni da quando sono state presentate.
“Ribadisco con tutta la forza che possiedo che la votazione di mercoledì scorso inerenti le variazioni del Ppe sulla Marina è stata fatta sui documenti depositati, tra tavole e documenti tecnici, presso l’amministrazione nel 2017-2019, quando credo che a governare erano i signori che oggi sono all’opposizione. Nella votazione dell’altroieri sono state inserite alcune precisazioni tecniche e di indirizzo, necessarie per il corretto svolgimento del processo autorizzativo, visto che sono trascorsi anni, che a breve ci sarà un nuovo incarico per la redazione della variante del PPE della Marina. Velocità d’esecuzione e pragmatismo non sono tollerate dall’opposizione? Pazienza, noi andremo avanti per il bene del territorio e dei cittadini, per disegnare un nuovo stato della Marina e di Latina: è questo che crea incubi nel sonno dell’opposizione?” continua Belvisi.
Non solo. Proprio perché è necessario non solo essere al passo coi tempi e velocizzare una pratica sepolta da anni di immobilismo, mercoledì in Commissione abbiamo votato la volontà di ampliare il perimetro del PPE ai tre agglomerati abusivi rientranti nella perimetrazione dei nuclei abusivi ai sensi della L.R.28/80, approvata con Delibera di CC n.191/03, posizionati frontalmente ad aree destinate ad espansione residenziale dal PPE del 1983; abbiamo dato mandato all’Ufficio Tecnico di procedere ad una puntuale ricognizione sullo stato delle pratiche di condono edilizio riguardanti immobili all’interno del perimetro del PPE; di verificare la possibilità di delocalizzare l’impianto di depurazione presente a Foce Verde in aree più arretrate prevederne un significativo adeguamento alle esigenze del futuro sviluppo della Marina e degli insediamenti limitrofi all’impianto (Borgo Sabotino lato OVEST, nuclei abusivi già individuati); di raccordare le previsioni della Variante al PPE con la concomitante proposta e programmazione del PUA e del Piano degli Arenili/Dune; di prevedere per la Marina di Latina, nelle more della fase procedurale della redazione e approvazione della Revisione del PPE, la piena applicazione della Normativa sulla Rigenerazione Urbana di cui alla L.R. 18/07/17 n. 7 per un significativo ed ordinato recupero edilizio dell’edificato esistente e per un regolare, sostenibile e innovativo sviluppo della nuova edificazione, favorendo con tale strumento la realizzazione delle necessarie opere pubbliche in un’area che ne è ampiamente sprovvista; di proporre l’individuazione di un’ampia area in cui localizzare impianti sportivi e un palazzetto dello sport, utilizzando ed eventualmente incrementando le ampie aree di parcheggio già previste; di valutare le reali opportunità di sviluppo dell’area delle Terme compatibilmente con le intervenute previsioni del PTPR e con le procedure giudiziarie in corso; di procedere prioritariamente con uno studio al fine di individuare soluzioni, di immediata esecuzione, per rendere meno congestionata la strada Lungomare il cui deflusso oggi insiste praticamente solo sulla strada Casilina; di procedere per l’adeguamento della tavola delle consistenze edilizie; di avanzare osservazioni per valutare il PTPR approvato nel 2021 valutando la fattibilità di adeguamento del PTPR alle previsioni progettuali. E scusate se è poco” ha chiuso Belvisi.