Fermati con quasi mezzo chilo di eroina: i due uomini, arrestati dai Carabinieri, sono stati interrogati presso il Tribunale di Latina
Il conducente dell’auto, un 30enne di Fondi (G.F. le sue iniziali), si è avvalso della facoltà di non rispondere, mentre il passeggero, 33enne di Terracina (L.D.S. le sue iniziali), ha spiegato di non essere a conoscenza che dentro l’auto vi fosse un carico di eroina e le cartucce.
Questo è l’esito dell’interrogatorio di convalida tenuto davanti al giudice per le indagini preliminari, Mario La Rosa, nei confronti dei due uomini fermati, sabato 4 novembre, a Terracina, in località Frasso, lungo la strada statale 699 “Frosinone-mare”, da una gazzella del N.O.R. – Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Terracina, guidati dal Maggiore Saverio Loiacono.
Sottoposti a controllo, gli occupanti dell’auto in transito proveniente dal frusinate, i Carabinieri hanno scoperto più di qualche elemento che ha fatto scattare l’arresto dei due soggetti, difesi dagli avvocati Forte e Di Ciollo.
Nel corso del controllo, uno dei due, il passeggero dell’auto, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico. Con l’ausilio di una pattuglia in circuito della Stazione di Priverno, la perquisizione è stata estesa anche al mezzo, di proprietà del conducente, dove, tra alcune borse contenenti attrezzi da lavoro, i militari hanno trovato 400 grammi di “eroina”, in due grossi ovuli da 200 grammi ciascuno e delle cartucce per fucile, illegalmente detenute poiché entrambi sprovvisti di idoneo titolo di Polizia.
A casa del conducente, in seguito, sono stati rinvenuti ulteriori 21 grammi di “cocaina” suddividi in tre ovuli, altre cartucce per fucile e 1.150 euro in denaro contante, ritenuto provento di attività di spaccio, tutto sottoposto a sequestro.
I due uomini, incensurati, parenti tra loro, sono stati dichiarati in stato di arresto per concorso nella detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Rispondono anche di “detenzione illegale di munizionamento” e “possesso ingiustificato di strumenti atti ad offendere”.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura di Latina, i due uomini sono stati associati presso la Casa Circondariale di Latina.
Al termine dell’interrogatorio, il Gip La Rosa ha sciolto la riserva concedendo al conducente dell’auto gli arresti domiciliari. Il passeggero, invece, torna in libertà, non essendo più soggetto ad alcuna misura cautelare.