Ieri, 3 novembre, i militari della Stazione Carabinieri di Priverno, guidati dal luogotenente Maurizio Colorito, al termine di una rapida attività investigativa, hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, per il reato di violenza sessuale, un 22enne magrebino, di origine tunisina, in Italia senza fissa dimora.
Tra la tarda serata del 1° novembre e le prime ore del giorno seguente, a bordo del suo ciclomotore, l’uomo ha avvicinato una ragazza del posto, trentenne, offrendosi di accompagnarla a casa, ma una volta giunto in una strada isolata, l’avrebbe obbligata, con forza, a seguirla all’interno di uno stabile e lì, contro la volontà della malcapitata, dopo averla denudata, l’avrebbe costretta ad avere rapporti sessuali completi.
La donna, che nella serata, prima dell’incubo, aveva partecipato a una festa a Priverno, sarebbe riuscita a divincolarsi e fuggire, ancora nuda, rifugiandosi per le campagne circostanti, dove avrebbe vagato sino a quando non è stata soccorsa da un passante, che l’ha condotta presso l’ospedale di Latina.
I sanitari hanno emesso un referto con una prognosi di 10 giorni, per un trauma cranico non commotivo, contusioni ed escoriazioni multiple. Al termine degli accertamenti medici, in serata, il soccorritore ha accompagnato la donna presso la Stazione dei Carabinieri di Priverno per sporgere denuncia. Le immediate indagini attivate dall’Arma hanno consentito di rintracciare velocemente l’aggressore.
Successivamente, su disposizione del Pubblico Ministero di turno a Latina, con cui i militari si sono rapportati in stretta sinergia, l’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Latina, in attesa della convalida del provvedimento.