Una maxi coltivazione di marijuana a Borgo Le Ferriere a Latina: dopo i primi quattro arresti, è stato fermato il proprietario del terreno
Non erano terminate le indagini dei poliziotti di Roma e di quelli del commissariato di Anzio-Nettuno. La scorsa settimana erano finiti in manette quattro uomini, tutti cittadini stranieri, rispettivamente di 24, 29, 35 e 40 anni. Gli investigatori, seguendo un furgone guidato da un uomo noto alle forze dell’ordine, hanno scoperto che i quattro soggetti avevano nella loro disponibilità una vera e propria serra adibita alla coltivazione dell’erba, ubicata a Borgo Le Ferriere.
Gli uomini arrestati sono di nazionalità indiana e uno di loro originario del Perù. La serra, realizzata con tutti i crismi per coltivare la marijuana, conteneva oltre 285 chili di piantine.
Lo scorso 27 ottobre, davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, i quattro uomini si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il Gip ha convalidato l’arresto e lasciato i quattro uomini in carcere.
Nel frattempo, sabato 28 ottobre, è stato arrestato anche l’uomo che risulta intestatario del contratto d’affitto del terreno dove veniva coltivata la marijuana. Si tratta di Claudio De Bartolo, quarantenne, il quale, secondo la Polizia, vigilava sul terreno e sulla coltivazione.
Stamani, l’uomo doveva essere ascoltato per l’interrogatorio di garanzia dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone. Difeso dall’avvocato Maccoccio, l’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il Gip ha convalidato l’arresto e confermato la misura cautelare in carcere per De Bartolo.
L’arresto originario dei quattro soggetti era nato nel momento in cui, come riportava una nota della Questura di Roma, i poliziotti “stavano effettuando degli accertamenti in borghese su auto civetta quando hanno visto un uomo, a loro conosciuto per reati inerenti gli stupefacenti, a bordo di un furgone a Nettuno: gli investigatori della Polizia di Stato hanno così deciso di seguire il mezzo fino a quando non si è fermato davanti alla propria abitazione, in prossimità di un terreno, in provincia di Latina”.
A quel punto gli agenti del commissariato Anzio-Nettuno sono scesi dall’auto e, avvertito immediatamente un forte odore di marijuana provenire proprio dal campo, hanno chiesto spiegazioni all’uomo: lui ha dichiarato di aver affittato uno dei suoi campi – di circa 3000 metri quadrati – di quell’appezzamento, dal mese di agosto. Attraversando diverse serre coltivate a vigneti, i poliziotti ed il proprietario sono arrivati al terreno dal quale proveniva l’odore ed hanno trovato 4 uomini, di cui 3 indiani ed 1 peruviano, rispettivamente di 35, 29, 40 e 24 anni, intenti a tagliare con delle forbici le piante di marijuana”.
“L’appezzamento di terra era composto da filari rivestiti superiormente e lateralmente con dei teli di plastica, era dotato di impianto di irrigazione e di energia elettrica, accanto era parcheggiato un furgone all’interno del quale c’era una busta contenente un grande rotolo di pellicola trasparente e numerosi sacchi in plastica: materiale che sarebbe stato probabilmente utilizzato per confezionare le piante prima di trasportarle nel luogo di stoccaggio. Arrestati i 4 stranieri per produzione, ai fini di spaccio, di sostanze stupefacenti, gli investigatori hanno estirpato tutte le piante, per un peso complessivo di 285 chili e le hanno sequestrate insieme al loro furgone e al terreno usato per la piantagione”.