Nella serata del 23 ottobre, la Sezione Radiomobile del Reparto Territoriale di Aprilia, durante un servizio preventivo, ha proceduto al controllo di una autovettura la cui passeggera, una donna 32enne di origine macedone, forniva ai militari operanti delle generalità che successivi accertamenti ha permesso di appurarle false.
Dai riscontri dattiloscopici, la persona risultava destinataria di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale esecuzione di ordine di carcerazione, della durata di 13 anni, 11 mesi e 7 giorni 7 di reclusione, emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali del Tribunale Ordinario di Latina, per reati contro il patrimonio commessi nell’ambito di competenza delle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Pescara, Roma, Tivoli, Velletri e Cassino.
La donna è stata associata presso la Casa Circondariale di Roma-Rebibbia.
Il confronto con gli altri Comandi dell’Arma hanno consentito di appurare che la donna è conosciuta con il soprannome di “Lady Furto” proprio in virtù delle vicissitudini giudiziarie legate a svariati precedenti contro il patrimonio.