MONTE SAN BIAGIO, OPPOSIZIONE: “ORA I CITTADINI SANNO CHE LE DUE VIE SONO ANCORA AD ELEVATO RISCHIO FRANA”

Monte San Biagio
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Revoca ordinanza che metteva in sicurezza Via Fonneto e Via Oliveto, l’opposizione a Monte San Biagio torna sulla questione

“Prendiamo atto delle precisazioni del Sindaco Carnevale, giunte a seguito del nostro intervento riguardo la revoca dell’ordinanza ordinanza del 1991, con la quale veniva disposto lo sgombro delle abitazioni ricadenti nelle aree ad elevato pericolo di frana di Via Oliveti e Via Fonnetto.

Come si ricorderà, nei nostri precedenti comunicati evidenziavamo ciò che è emerso dalla piana lettura del parere rilasciato dall’Autorità di Bacino, sulla cui base il Sindaco revocava lo sgombro del 1991. Facevamo quindi notare come tale parere precisi testualmente di essere espresso ai soli fini di conformità dell’intervento in oggetto con la pianificazione di bacino”: e cioè, solo ai fini del progetto di manutenzione stradale; che, al contrario, il parere non reca alcuna esplicita pronuncia in ordine al venir meno delle condizioni di rischio; e quindi, che il vincolo PAI ed il connesso elevato pericolo di frana è tutt’ora vigente.

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Sempre con un post sul suo profilo social, il Sindaco ha oggi precisato che il vincolo del PAI non può essere completamente eliminato; che può tutt’al più ritenersi mitigatodalle barriere paramassi, così, eventualmente, da modificare le classificazioni di pericolosità previste dal PAI; che, in ogni caso, l’Ente ha richiesto un finanziamento per effettuare lavori volti a ridurre ulteriormente il rischio di caduta massi, e, di conseguenza, modificare la classificazione di pericolosità rispetto a quella attualmente prevista.

Registriamo una maggior cautela ed un certo ridimensionamento delle precedenti comunicazioni sindacali.

Ai cittadini è oggi più chiaro che Via Fonnetto e Via Oliveti sono tutt’ora classificate come aree ad elevato rischio frana; che il vincolo PAI è tutt’ora esistente e rimane un ostacolo per il rilascio dei permessi in sanatoria; che la strada verso la modifica in melius della classificazione di pericolosità è ancora lunga e impegnativa.

Riferendosi sempre alla barriere paramassi, nel suo nuovo post il Sindaco ribadisce poi che nonostante i lavori fossero stati completati nel 2012-213, nessuno si era preso la briga di verificare che questi avessero mitigato il rischio di frana: questa verifica noi labbiamo effettuata.

A nostra volta non possiamo che ribadire quanto già osservato: se le barriere esistono dal 2012-213, perché Carnevale, che è Sindaco dal 2014, solo oggi si è preso la brigadi verificare se il pericolo di frana risulti mitigato? Perché non lo ha fatto nel corso del suo primo mandato? Anzi: non avrebbe avuto più senso farlo allora, quando le barriere erano di recente installazione?

Al di là di tali interrogativi, auspichiamo che l’Ente avvii quanto prima l’iter per chiedere la modifica in melius o la rimozione della classificazione di pericolosità attualmente prevista: iter – lo ripetiamo – del tutto autonomo ed indipendente da quello scaturito nell’attuale parere, rilasciato dall’Autorità di Bacino solo in relazione all’intervento di manutenzione del manto stradale. A tal fine, non faremo mancare le nostre proposte, il nostro contributo ed il nostro controllo”.

Lo dichiarano, in una nota, i consiglieri d’opposizione di “Monte San Biagio Futura” Guglielmo Raso, Ermanna Casale e Gianpiero Trani, e il consigliere di “Siamo Monte San Biagio”, Gesualdo Mirabella.

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