Si è appena conclusa la commissione congiunta chiesta fortemente dal gruppo consiliare “Sperlonga Cambia” per discutere di vari temi particolarmente attuali. Tra questi, il destino del campetto da basket.
“Il campetto da basket – dichiara la consigliera Di Girolamo – presenta un evidente problema di sicurezza per i ragazzi che ne usufruiscono e per i clienti delle varie attività di ristorazione che insistono sull’area. Problema non più rinviabile”.
Due le alternative sul tavolo: mettere in sicurezza l’area attuale, con le dovute reti di protezione, oppure individuare un’area alternativa moderna e funzionale nel centro urbano, che potrebbe essere rappresentata dalla scuola Aspri, già dotata di un campo da basket e dove nei prossimi mesi verrà realizzato un campetto da calcio.
“Abbiamo rappresentato le istanze dei cittadini di avere un’area sportiva nel centro di Sperlonga, facilmente raggiungibile dai ragazzi e con accesso libero e gratuito, cosa che ci stava particolarmente a cuore”.
Questa area, già esistente presso la scuola Alfredo Aspri, sarebbe aperta agli esterni, con fasce orarie modulate in base al periodo dell’anno.
“Se questa soluzione fosse praticabile – spiega la consigliera – abbiamo sollecitato l’amministrazione ad avviare un processo di riqualificazione dell’attuale campo da basket, che si trasformerebbe in un’area verde, curata e ombreggiata, con un piccolo spazio riservato al gioco dei più piccoli”.
Sul tavolo anche la prossima giornata internazionale dedicata alla violenza contro le donne, per la quale abbiamo proposto la realizzazione di un’iniziativa dedicata alle scuole, con il coinvolgimento attivo dell’Amministrazione Comunale e alla presenza degli organizzatori, di relatori e delle Istituzioni scolastiche.
“In tutta Italia la giornata del 25 novembre viene celebrata con iniziative di sensibilizzazione rivolte ai ragazzi di tutte le fasce d’età. Quest’anno anche gli studenti di Sperlonga avranno la possibilità di riflettere e confrontarsi su una piaga sempre più attuale e diffusa, segno che occorre fare ancora molto sul piano dell’educazione e della cultura”.
“Realizzare un’iniziativa condivisa, insieme a persone del mondo della cultura e del sociale – conclude la Di Girolamo – sarà l’occasione per lanciare un messaggio importante: il contrasto alla violenza di genere non conosce etichette e non ha colore politico”.