Il sindacato UIL FPL procede alla proclamazione dello stato di agitazione sindacale presso l’azienda sanitaria locale di Latina
La UIL FPL Latina – si legge in una nota – è fortemente convinta che il buon funzionamento di una azienda passi, anche, attraverso le buone relazioni sindacali interne. Infatti, le numerose e puntuali azioni sindacali sinora messe in campo hanno voluto unicamente garantire sia l’efficienza e l’efficacia dei servizi sanitari rivolti all’utenza bisognevole sia il benessere organizzativo ed economico dei lavoratori dipendenti.
Purtroppo, dopo mesi di trattative e la sottoscrizione di svariati accordi, il sindacato – prosegue la nota – deve constatare una mancata applicazione dei regolamenti riguardanti questioni di estrema importanza per il raggiungimento dei sopra menzionati obiettivi.
La Uil Fpl chiede quali siano le motivazioni oggettive che impediscono l’attuazione degli accordi già sottoscritti in contrattazione decentrata e specificatamente i disciplinari riguardanti:
1. Gli incarichi di funzione, di coordinamento e professionali;
2. Il bando per il riconoscimento del DEP anno 2023;
3. La mobilità e spostamenti aziendale;
4. Le progressioni verticali.
Oltretutto, perché negare ai lavoratori della Asl Latina le giuste aspettative economiche e professionali?Infine, chi compenserà le somme perse e le carriere negate? La Uil Fpl – conclude la nota – ritiene tale situazione inaccettabile, poiché lede profondamente le legittime prerogative giuridiche ed economiche dei lavoratori dipendenti e perciò si adopererà con tutti gli strumenti a disposizione affinché venga salvaguardato il diritto dei lavoratori dipendenti.
Ecco perché il sindacato, tramite il suo segretario generale Giancarlo Ferrara, annuncia la ripresa dello stato di agitazione sindacale, sospeso a suo tempo per l’inizio della contrattazione decentrata aziendale.