Il consigliere comunale d’opposizione Franco De Angelis chiede chiarimenti sul contratto dei rifiuti a Gaeta
Una richiesta formale per ottenere diversi documenti arriva direttamente al Sindaco di Gaeta, Cristian Leccese, e a tutti i vertici amministrativi del Comune del sud pontino. A formularla è il consigliere d’opposizione Franco De Angelis che chiede nell’ordine il contratto repertoriato del “Servizio di Gestione lntegrata dei Rifiuti sul territorio del Comune di Gaeta”, la determina dirigenziale n. 971 del 27/10/2022; il verbale di consegna del servizio redatto in data 15/02/2023; il provvedimento e/o provvedimenti di nomina del DEC dal 01/01/2023 ad oggi; infine, tutte le determine di liquidazione delle vane mensilità dal mese di febbraio ad oggi con le relative fatture vistate dal DEC e le sue relazioni. La gara per il servizio rifiuti a Gaeta è stata aggiudicata l’anno scorso, a ottobre 2022, alla De Vizia Transfer: 54 milioni di euro per sei anni di gestione. Un contratto che a quanto pare non sarebbe evidente e riscontrabile a giudicare alla richiesta del consigliere De Angelis.
La richiesta è indirizzata, oltreché al primo cittadino, alla Dirigente opere sostenibilità ambientali Stefania Della Notte, al segretario generale Patrizia Cinquanta, al Presidente dell’organismo indipendente di valutazione Bernardino Quattrociocchi, all’assessore all’ambiente Diego Santoro e al Presidente del Consiglio Comunale Davide Speringo.
De Angelis chiede riscontro entro giorni sette dalla richiesta formale presentata in data 12 ottobre, “trattandosi, peraltro, di documentazione che, in relazione alla normativa di trasparenza, deve (quantomeno dovrebbe) essere già pubblicata nelle rispettive sezioni. Nel caso in cui si prendesse atto di un’eventuale mancata pubblicazione di uno o più atti ii sottoscritto si riserva di disporre apposita segnalazione all’Organo di Valutazione Interna”, ossia a Quattrociocchi.
Quest’ultimo, come presidente dell’organismo di valutazione, è invitato al pieno adempimento dei compiti istituzionali relativi alla trasparenza e a monitorare l’esecuzione dell’istanza.
C’è di più, perché De Angelis ricorda al Segretario Generale che il piano anticorruzione non è pubblicato nell’apposita sezione trasparenza.