Desy Mariottini: l’avvocatessa del Foro di Latina è stata condannata per aver diffamato la famiglia di Cisterna di Latna
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma, Emanuela Attura, ha condannato l’avvocatessa di Latina per diffamazione nei confronti della famiglia di Desirée Mariottini e della memoria della povera 16enne barbaramente violentata, drogata e uccisa in un tugurio di San Lorenzo a Roma.
L’avvocatessa Maria Antonietta Cestra dovrà risarcire la madre di Desirée Mariottini e i nonni paterni con una provvisionale di 10mila euro ciascuno oltreché alle spese di giudizio da 2mila euro. I famigliari di Desy erano difesi dall’avvocatessa Claudia Sorrenti e dalla collega Maria Teresa Ciotti. Prosciolta, invece, l’altra imputata che ha firm: l’avvocatessa Margherita Matrella.
I giudici della prima sezione penale della Suprema Corte dovranno decidere se confermare o meno la sentenza con cui lo scorso novembre i giudici della corte di Assise di Appello di Roma hanno confermato le condanne di primo grado a due ergastoli per Mamadou Gara e Yousef Salia, a 27 anni di carcere per Brian Minthe e a 24 anni e mezzo per Alinno Chima.
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Proprio uno dei condannati, Yousef Salia, era difeso dall’avvocatessa Cestra la quale nelle prime fasi dell’inchiesta dichiarò che se la famiglia avesse avuto più cura di Desy, il suo assistito non sarebbe stato indagato, annunciando peraltro una denuncia per abbandono di minore a carico dei genitori.
Da queste frasi, scaturì la denuncia nei confronti dell’avvocatessa Cestra che ora è stata condannata a risarcire la famiglia Mariottini. A breve potrebbe verificarsi anche il giudizio sul noto personaggio televisivo Giampiero Mughini, responsabile di aver detto frasi analoghe rispetto al caso di Desy.