Un altro caso di maltrattamenti e lesioni: sul banco degli imputati davanti al Tribunale di Latina un 41enne pontino
Davanti al collegio del Tribunale di Latina Soana-Velardi-Coculo, sono sfilati oggi, 4 ottobre, i testimoni dell’accusa, rappresentata in aula dal Pm Antonio Sgarrella, nel processo che vede alla sbarra C.M. (le sue iniziali), 41enne pontino.
L’uomo è accusato di aver maltrattato la donna, con cui ha due bambine, e con la quale conviveva fino a quando la compagna ha deciso di lasciarlo e denunciarlo ai Carabinieri. Al di là della vita fatta di mille contrasti e gelosie e sintetizzata dalle parole della donna, l’episodio clou del processo è stato raccontato in aula dalla stessa ex compagna e da un uomo all’epoca dei fatti dipendente della società gestita dalla stessa donna.
Il culmine della violenza, infatti, si è avuto quando, a febbraio del 2020, poco prima della pandemia, l’uomo vide a Roma, all’uscita del luogo di lavoro, la ex insieme al dipendente della società che dirigeva.
La donna e il dipendente stavano andando in auto alla stazione così da permettere alla compagna dell’uomo di prendere il mezzo per tornare a casa. Fu all’improvviso che piombò alla guida della sua auto, insieme alle bambine della coppia, il compagno che, con una manovra azzardata, bloccò l’auto su cui aveva visto la donna.
Scambiando il collega di lavoro per un amante, l’uomo si indirizzò alla portiera della macchina, intimando al dipendente di scendere. Una vola aperta la porta e sceso dall’autovettura, l’ex compagno provò a colpire prima con un calcio e poi con uno sputo il dipendente davanti allo sguardo terrorizzato della donna.
Al che il collega, vista la situazione imbarazzante, decise di andare via e, come ha testimoniato in aula, sentì da dietro di lui un forte schiocco di braccia e mani. Infatti, come confermato dalla donna, vi fu in quel momento una colluttazione dove lei ebbe la peggio tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso. Fu colpita in viso e sul corpo dalla furia dell’uomo
Alla fine, ascoltate le due testimonianze, il collegio del Tribunale, dopo una breve audizione di uno dei Carabinieri che aveva preso la denuncia della donna nei confronti dell’uomo, ha rinviato al prossimo 17 aprile quando saranno ascoltati i testimoni della difesa, verrà svolto l’esame dell’imputato e si andrà alle discussioni. È probabile che quel giorno, tempi del Tribunale permettendo, si andrà a sentenza.
Quello che è certo è che la donna, rispondendo a una domanda del Pm Sgarrella, ha ribadito che l’ex deve essere punito e che non intende ritirare la denuncia.