Massimi e Mignacca (PD): “Avevamo ragione noi. L’autorità di regolazione per energia reti e ambienti (Arera) bacchetta l’amministrazione Mosca: irregolare l’addebito extra-tariffario dei costi di spedizione degli avvisi di pagamento Tari deliberato dal Comune”
“Il gruppo consiliare del PD – dichiarano il Caprogruppo Giancarlo Massimi e del Segretario del Circolo del Partito Democratico di Sabaudia Luca Mignacca – coadiuvato da altri gruppi della minoranza, in sede di discussione e approvazione del Bilancio di Previsione 2023 aveva contestato all’Amministrazione guidata dal Sindaco Mosca che le spese di spedizione degli avvisi di pagamento Tari trovano, a norma di legge, allocazione nell’articolazione tariffaria e pertanto nel PEF tra i cosiddetti oneri amministrativi e non possono essere addebitati agli utenti extra sistema tariffario . Anche perchè in questo modo si verificherebbe un doppio addebito.
A tal fine – continuano – il Partito Democratico presentò un emendamento che fu bocciato dalla maggioranza poco avezza al confronto politico-amministrativo. Ricordiamo bene – continuano Massimi e Mignacca – il saccente intervento del Caposettore Finanziario Rag. Vitelli che in aula consiliare bollò come giuridicamente infondato il rilievo mosso dalla minoranza. Al Gruppo del Partito Democratico – continuano – non restò da fare altro che segnalare la irregolarità all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente.
E nella giornata di ieri – proseguono gli esponenti del PD – è arrivata la risposta della competente Autorità Prot. SPCEN/P20230150535/2023 (per il tramite dello sportello del consumatore) che bacchetta l’Amministrazione Mosca chiarendo che è irregolare l’addebito extra tariffario dei costi di spedizione degli degli avvisi di pagamento Tari deliberato dal Comune. Tali importi – dichiara l’Autorità – “sono già ricompresi nell’articolazione tariffaria e pertanto nel Piano Economico Finanziario (PEF) tra i cosiddetti oneri amministrativi e non possono, quindi, essere nuovamente posti a carico degli utenti”. Pena il doppio addebito, appunto.
Con buona pace del Capo Settore Finanziario Rag. Vitelli e dall’Amministrazione Mosca.