AL VIA IL PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE PROMOSSO DAL PARCO DEI MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI

Un finanziamento della Regione Lazio consentirà di realizzare una organica e articolata serie di interventi di recupero, sistemazione e ampliamento della rete sentieristica ed escursionistica delle aree protette gestite dal Parco. L’obiettivo, che interesserà in varia misura tutti i Comuni, è quello di incentivare la crescita e il diffondersi di un turismo lento e sostenibile

Venerdì 29 settembre presso la sede del Parco, in Fondi, è stato convocato un incontro tecnico per discutere della progettazione e realizzazione di una organica e articolata serie di interventi di recupero, sistemazione e valorizzazione della rete sentieristica ed escursionistica delle aree naturali protette gestite dall’Ente Parco, in attuazione del progetto “I sentieri della natura – In cammino nelle aree protette del Lazio”’ avviato dalla Regione Lazio con D.G.R. n. 839/2022. 

Alla riunione sono stati invitati i sindaci dei Comuni di Amaseno, Castro dei Volsci, Collepardo, Fondi, Lenola, Monte San Biagio, Pastena, Roccasecca dei Volsci, Sonnino, Terracina, i presidenti delle Amministrazioni Provinciali di Latina e Frosinone, i commissari delle Comunità Montane “Monti Lepini”, “Monti Ausoni di Pico”, “Monti Ausoni Lepini e Valliva”, “Comunità Montana degli Aurunci e Ausoni”, nonché i rappresentanti di vari enti privati e associazioni operanti nel settore.

Analoghi incontri avranno luogo a Fumone il 2 ottobre con i rappresentanti degli Enti locali e delle associazioni della Riserva Naturale del Lago di Canterno, e a Isoletta d’Arce il 5 ottobre con i rappresentanti degli Enti locali e delle associazioni della Riserva Naturale Antiche Città di Fregellae, Fabrateria Nova e Lago di San Giovanni Incarico.

“I sentieri – sottolinea il Direttore del Parco, dott. Lucio De Filippis – svolgono un ruolo importante nell’ambito dell’azione di promozione e di valorizzazione del nostro territorio, di conoscenza della bellezza dei suoi paesaggi, del suo patrimonio storico-culturale, della ricchezza della sua flora e della sua fauna. L’immersione nella natura rappresenta un efficace antidoto contro lo stress, gli stati d’ansia e l’insorgere delle malattie. Un territorio geograficamente vario come il nostro offre, al riguardo, una considerevole ricchezza di itinerari da percorrere a piedi in tutta sicurezza; al tempo stesso offre agli appassionati molteplici opportunità di esercitare sport come il trekking, il cicloturismo, le corse di mountain-bike, il trail running, l’equitazione, l’orienteering. Ciò rende necessario monitorare ininterrottamente lo stato di tutti i sentieri della rete di nostra competenza, garantirne la regolare manutenzione ordinaria e provvedere con interventi di manutenzione straordinaria là dove ciò si renda necessario”.

Il progetto di potenziamento e di qualificazione della rete sentieristica contribuirà ad arricchire l’offerta turistica con evidenti benefici per l’economia del comprensorio, in particolare delle aree generalmente marginali rispetto al grande flusso che, soprattutto d’estate, privilegia le località balneari. 

“Offrire a chi sceglie di soggiornare nelle nostre città l’opportunità di tranquille escursioni e di piacevoli momenti di vita a contatto con la natura, creare itinerari tematici, progettare percorsi agevoli e sicuri, dotarli di un’adeguata segnaletica – rileva il dott. De Filippis – servirà a incentivare la crescita di un turismo lento, sostenibile e ampiamente diffuso nelle diverse zone del Parco, con un’offerta diversificata a seconda delle peculiarità dei singoli contesti. Percorrere i sentieri aiuterà il turista ad apprezzare le risorse naturalistiche del nostro territorio e a godere di scorci paesaggistici di straordinaria suggestione; ma lo porterà anche a scoprire monumenti e siti di particolare pregio storico-artistico, lo solleciterà a interessarsi della storia e delle tradizioni del luogo in cui effettua l’escursione e a relazionarsi con la gente del posto. Un turismo, dunque, da promuovere e da diffondere: un turismo che non solo realizza il benessere psico-fisico di chi lo pratica, ma ne favorisce la crescita culturale, lo educa alla conoscenza e al rispetto della natura e, in ultima istanza, si rivela anche un efficace fattore di integrazione e di coesione sociale”.  

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