A Fondi evento di accoglienza dei pellegrini in cammino per promuovere la via Francigena con le sue positive ricadute economiche, sociali e di benessere ambientale
Oggi, 25 settembre, nei giardini di Villa Cantarano, l’Ente Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, in sinergia con il Comune di Fondi, accoglie ufficialmente, al loro arrivo a Fondi, il folto gruppo di pellegrini provenienti da varie parti del mondo che, partiti da Teano e diretti a Roma, partecipano all’International Walk 2023 lungo il percorso dell’antica via Francigena.
Il pellegrinaggio, promosso dall’associazione Gruppo dei Dodici e dalla DMO Francigena Sud nel Lazio, di cui è partner anche l’Ente Parco, vuole essere un cammino di fede e di spiritualità, ma anche un’occasione di incontro tra culture diverse e di promozione della conoscenza dei luoghi, della storia e delle tradizioni del nostro territorio.
Fautore e pioniere del progetto di recupero e di piena rifunzionalizzazione del tratto della via Francigena che da Roma conduce a S. Maria di Leuca fu, a partire dalla metà degli anni 2000, l’ingegnere Alberto Alberti, fondatore del Gruppo dei Dodici. È soprattutto grazie alla sua grande passione e alla sua instancabile tenacia che oggi la via Francigena nel Sud è una splendida realtà, tanto da aver ottenuto nel 2019 il riconoscimento di “itinerario culturale europeo” da parte del Consiglio d’Europa. Presso l’UNESCO, inoltre, è all’esame degli organi competenti la candidatura della via Francigena tutta, da Canterbury a S. Maria di Leuca, a patrimonio culturale dell’umanità.
“L’ingegnere Alberti – così il dott. De Filippis riassume l’importanza della sua figura e della sua azione di stimolo e di promozione – ci ha lasciati a fine 2021, ma rimangono ancor vivi e validi, oggi più che mai, i valori che ispiravano il suo sogno e che sono intrinsechi all’esperienza del camminare insieme: l’apertura al dialogo, il superamento delle diversità, la capacità di porsi in ascolto di sé stessi e degli altri, la condivisione, lo spirito di sacrificio”.
Fondi ha avuto, nel concretizzarsi del progetto della Francigena nel Sud, un ruolo di notevole rilievo. A Fondi, infatti, il Gruppo dei Dodici ha istituito un Centro studi e informazioni. E Fondi ha sempre dimostrato, sia a livello di Comune che di Ente Parco dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, una speciale attenzione per le iniziative volte a valorizzare l’antico tracciato.
L’Ente Parco, in particolare, oltre ad assicurare i lavori di cura e manutenzione dei sentieri dell’antica Via che attraversano l’Area Naturale Protetta, ha organizzato incontri con i pellegrini, ha dato spazio e pubblicità ai loro resoconti di viaggio, ha curato mostre e presentazione di libri sul tema.
“L’esperienza dei pellegrini che percorrono la via Francigena – sottolinea il dott. De Filippis – è quella di un turismo lento e a contatto con la natura, che offre l’opportunità di contemplare le bellezze del paesaggio, ammirare i monumenti, conoscere altra gente, visitare i luoghi in cui si fa sosta. Il tutto senza lo stress e le ansie cui ci costringono i ritmi frenetici della vita quotidiana. Un turismo, dunque, che aiuta a rinfrancare il corpo e a rigenerare lo spirito e che, al tempo stesso, sollecita a relazionarsi con gli altri, a comprenderne i problemi, a scoprire sensibilità e culture diverse dalla nostra. Ed è appunto l’obiettivo di un turismo lento e sostenibile – di un turismo che contribuisca a realizzare il benessere psico-fisico di chi lo pratica ma anche a creare occasioni di incontro e di rafforzamento della coesione sociale – quello che l’Ente Parco persegue, sia attraverso una generale azione di educazione ambientale, sia con interventi concreti atti a rendere fruibili a un pubblico il più vasto possibile, perché possa goderne in condizioni di assoluto agio e tranquillità, le aree di maggiore interesse naturalistico e storico-culturale del nostro territorio” .