“La seduta della Commissione Cultura ha confermato come, in vista della candidatura di Latina a capitale italiana della cultura, l’amministrazione Celentano stia procedendo in maniera opaca e confusa. Pesa, come già fatto notare in altre circostanze, l’assenza di un assessorato alla Cultura”. A dirlo è il gruppo consiliare del PD – Valeria Campagna, Daniela Fiore, Leonardo Majocchi – in una nota.
“Abbiamo chiesto – spiegano – di dare impulso ad un vero e proprio percorso plurale e condiviso capace di accogliere le istanze di tutte le parti politiche oltre che dei cittadini e delle cittadine che, per il momento, sono stati coinvolti soltanto con un questionario costruito frettolosamente e che presentava diverse lacune”. Proprio sul questionario pubblico: “L’Assessora Muzio, presente in Commissione Cultura, ci ha negato la possibilità di consultarne l’esito. È secretando i dossier che l’amministrazione Celentano intende coinvolgerci? Fortunatamente, grazie alla richiesta che abbiamo fatto con le altre opposizioni di consultare il dossier per conoscere il progetto, la Commissione Consiliare si è aggiornata a giovedì prossimo quando potremo analizzare il tutto dettagliatamente”.
“Nessuno mette in dubbio l’importanza di questa candidatura specialmente se vista nell’ottica del centenario di Latina nel 2032. Momento a cui dovremo arrivare con lo sguardo volto al futuro, senza nostalgie del passato, e con un patrimonio culturale veramente valorizzato. Ecco perché è importante capire cosa fare del Teatro, della Biblioteca, della Banca d’Italia, del garage Ruspi. È di questo che dovremmo parlare affinché la candidatura a capitale della cultura non sia solamente un fine ma il mezzo per ripensare e dare nuova vita agli spazi culturali della nostra città. Ribadiamo – concludono – la massima disponibilità a contribuire perché tutti tifiamo per Latina e ci auguriamo di centrare questo prestigioso titolo”.