“La sindaca Celentano promette l’attivazione di un tavolo istituzionale sulla qualità delle acque. Lo fa su impulso di Vincenzo Zaccheo, in passato primo cittadino di Latina, che neanche siede in assise comunale. Però nessuno della sua maggioranza ha preso in considerazione le ripetute richieste di convocazione di una commissione Ambiente sul tema della depurazione delle acque, che dallo scorso 18 luglio, come componenti di Lbc, avevamo avanzato”. Così Damiano Coletta, ex sindaco e consigliere comunale di Lbc, commenta l’annuncio del tavolo sulle acque, replicando alle accuse mosse dalla stessa sindaca all’amministrazione che l’ha preceduta.
“Alla sindaca e alla nuova amministrazione – continua Coletta – voglio ricordare che la sede deputata per affrontare i problemi della città è quella del consiglio comunale e che proprio come componenti dell’assise avevamo già sollevato il problema della depurazione delle acque chiedendo di affrontare la criticità in un’apposita commissione, alla presenza di Acqualatina e dell’Arpa Lazio. Ricordiamo anche che in passato non si erano registrati problemi e che negli ultimi sei anni la qualità dell’acqua è stata giudicata ottima. Cosa sia accaduto quest’anno non lo sappiamo, ma certo è che i dati di Goletta Verde e il colore del nostro mare segnalato dall’inizio della stagione meritavano certamente un’attenzione maggiore da parte di un’amministrazione che si è insediata a maggio e aveva promesso grande attenzione alla marina. La stagione è partita in ritardo per il maltempo e c’era tutto il tempo per cominciare almeno ad affrontare i problemi e a capire. Quanto poi all’immobilismo di cui ancora si accusa la passata amministrazione anche sul fronte della salute pubblica – aggiunge Coletta – sottolineo che le cose non vanno solo annunciate ma fatte. E negli anni passati Latina è entrata a far parte della rete delle città cardio protette, è all’avanguardia europea per quanto riguarda i test di screening per l’HIV e le malattie sessualmente trasmesse grazie al check point che abbiamo messo a disposizione in via Legnano. Come amministrazione abbiamo fornito grande supporto alla Regione per la presentazione dei progetti delle Case di Comunità e abbiamo riconvertito a una funzione pubblica il progetto dell’alta diagnostica”.