MOZIONE ACQUALATINA-ITALGAS BOCCIATA ANCHE A TERRACINA

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Mozione Italgas-Acqualatina bocciata anche dal consiglio comunale di Terracina: i voti contrari dalla maggioranza

E siamo a dure, con l’orizzonte quasi certo della terza bocciatura che arriverà la prossima settimana nel consiglio comunale di Formia dove la consigliera comunale d’opposizione, Paola Villa, presenterà la stessa mozione, peraltro concepita da lei e messa a disposizione di tutti i consiglieri comunali ricadenti nell’Ato4.

Stavolta, dopo la scena grottesca e indegna andata in onda nel consiglio comunale di Latina pochi giorni fa, è toccato al Comune di Terracina dove, a differenza di Latina, non c’è stato quantomeno il fuggi fuggi dei consiglieri di centrodestra.

All’attenzione la mozione, presentata dal consigliere Fabrizio Di Sauro, capogruppo consiliare della “Città del Possibile”, che rappresenta la coalizione composta da PD, Movimento 5 Stelle e Terracina Rinasce.

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“La ragione dell’intervento – spiegava Di Sauro quando ha annunciato pubblicamente che avrebbe presentato la mozione in consiglio comunale – sta nella notizia resa pubblica dalla stampa dell’acquisizione, da parte di Italgas, della partecipazione della società Veolia in Acqualatina. Il tutto senza alcun interpello nè informazione diretta alla società Acqualatina o alla Conferenza dei Sindaci o al Presidente dell’EGATO 4″.

Il punto sostanziale della mozione è chiedere al Sindaco, in questo caso Francesco Giannetti, quale rappresentante del socio pubblico Comune di Latina in Acqualatina e membro della conferenza dei Sindaci e Presidenti dell’EGATO4, di mettere in atto tutte le azioni politiche e di controllo necessarie a verificare che, se avviata la vendita delle quote private, la procedura stia avvenendo nel rispetto delle norme sia della legge vigente sia in osservanza della convenzione e delle norme statutarie

Secondo la mozione, l’atto di compravendita da Veolia a Italgas non solo sarebbe nullo in base alla legge e al parere pro-veritate rilasciato nel 2017 dal professore Lucarelli (quando a interessarsi della quota privata di Acqualatina fu Acea), ma emergerebbe la contrapposizione alla Convenzione che con il cambio della proprietà, di fatto, cambierebbe la natura stessa della Convenzione. Nel 2017, Acea aveva provato a fare una operazione del genere, e con una delibera dei Sindaci e dei Presidenti dell’Egato 4 veniva  espresso da parte pubblica il non gradimento della vendita a privati del 49% delle quote di Acqualatina se non attraverso partecipazione a gara pubblica. La vendita al privato, quindi, sarebbe in evidente violazione e in contrasto con norme di legge, senza contare che pende da tempo, davanti al Tar di Latina, un ricorso di Acea contro la decisione della Conferenza dei Sindaci dell’Ato4 che manifestò contrarietà al passaggio delle quote private nella società pubblica, il cui socio di maggioranza è Roma Capitale.

Oggi, a Terracina, la maggioranza ha votato contro la mozione, per quanto riguarda l’opposizione, oltreché i voti favorevoli dei consiglieri comunali del gruppo “Città del possibile” – Fabrizio Di Sauro più i Dem Pierpaolo Chiumera e Daniele Cervelloni -, si registra il voto favorevole del consigliere comunale Gabriele Subiaco (Europa Verde). Astenuti i consiglieri comunali Giuseppe Masci e Barbara Cerilli del gruppo guidato da Alessandro Di Tommaso.

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