L’associazione dei consumatori “Codici”: “Sono troppe le interruzioni del flusso idrico disposte da Acqualatina negli ultimi tempi”
“Si stanno registrando molte interruzioni a settimana e per molte ore, proprio nel periodo più critico dell’anno per quanto riguarda la necessità di avere a disposizione una risorsa preziosa come l’acqua per trovare un minimo di refrigerio dalla terribile canicola estiva che sta affliggendo il nostro territorio come quasi tutto il resto del Paese.
In questo modo, anche volendo rispettare le raccomandazioni delle autorità sanitarie e dello stesso Governo i cittadini non possono rinfrescarsi e neppure bere un benefico sorso di acqua.
Codici parla proprio di “sorso” perché le frequenti interruzioni, sebbene supportate dalle autobotti, non consentono di trovare quel minimo ristoro, così prezioso soprattutto per le fasce di età più deboli, quali gli anziani ed i bambini e per i soggetti più fragili, i quali, invece, avrebbero proprio in questo periodo maggiore necessità di avere a disposizione l’acqua.
Acqualatina, invece, ora con la motivazione del guasto elettrico, ora con quella delle perdite, sta continuamente interrompendo l’erogazione del prezioso liquido tante e troppe volte a settimana.
Sono decenni che le dispersioni idriche non scendono al di sotto del 70% e, tuttavia, Acqualatina ha deciso di intervenire per ridurle proprio nel periodo più delicato dell’anno, persino mettendo a rischio la salute di tanti cittadini e persino creando un danno di immagine a quei comuni i cui turisti stanno trovando le fontanelle stradali a secco.
Codici auspica che l’azienda voglia rivedere la sua politica di interruzione del flusso idrico ai casi di sola effettiva e somma urgenza e chiede ai Comuni interessati ma anche all’EGATO (l’Ente di Gestione d’Ambito dell’ATO 4) di vigilare affinché gli interventi di Acqualatina siano solo e soltanto quelli rispondenti a reali ed imprescindibili e non rinviabili necessità e che essi siano limitati il più possibile nel tempo, al fine di tutelare la salute dei propri cittadini ma anche dei turisti che li stanno visitando”.
Lo spiega, in una nota, il responsabile provinciale di “Codici”, Antonio Bottoni.