COMMISSIONI A LATINA: ELETTI GI ALTRI PRESIDENTI E VICE. DI MATTEO: “IL LAVORO SARÀ TANTO”

Questa mattina, presso la “Sala Calicchia” del Comune di Latina, si sono riunite le commissioni Personale cultura e sport, Istruzione, Lavori pubblici, Pianificazione e Attività produttive. All’ordine del giorno l’elezione di presidenti e vicepresidenti. 

Nella commissione Personale cultura e sport è stato nominato presidente Claudio Di Matteo e vicepresidente Mauro Anzalone; nella commissione Istruzione è stato nominato presidente Giuseppe Coriddi e vicepresidente Emiliano Licata; nella commissione Lavori pubblici è stato nominato presidente Fausto Furlanetto e vicepresidente Serena Baccini; nella commissione Pianificazione è stato nominato presidente Renzo Scalco e vicepresidente Pina Cochi e nella commissione Attività produttive è stato nominato presidente Dino Iavarone e vicepresidente Claudio Di Matteo. 

Come per le precedenti commissioni, il Sindaco Matilde Celentano ha voluto augurare ai consiglieri buon lavoro, sottolineando l’importanza delle funzioni consultive e preparatorie degli atti e dei provvedimenti consiliari e di controllo sull’attività dell’Amministrazione comunale. I giorni 18 e 20 luglio sono in calendario le riunioni delle commissioni mancanti, Trasparenza e Urbanistica, per la nomina delle stesse cariche.

Claudio Di Matteo
Claudio Di Matteo

Innanzi tutto – spiega il consigliere comunale Claudio Di Matteo (Lista Celentano) – mi corre l’obbligo di ringraziare i colleghi consiglieri per la mia elezione a presidente della Commissione Istruzione, Personale cultura e sport per la fiducia dimostrata nei miei confronti, che mi dà modo di iniziare immediatamente un percorso, che auspico condiviso anche con le opposizioni, per la pronta risoluzione di tutte le problematiche che riguardano le tematiche di cui si dovrà occupare la Commissione e che, purtroppo, sono state trascurate in questi ultimi anni.

In linea con il programma del Sindaco e con l’attività della Giunta, metterò il mio impegno personale affinché la Commissione da me presieduta affronti e dia una risposta concreta a tutti quei temi che la Città aspetta da anni. Mi riferisco, in primis, al Teatro D’Annunzio che, dopo anni di chiusura, è tornato nuovamente agibile e per il quale è necessario programmare una stagione teatrale all’altezza di un pubblico esigente come quello di Latina. Stesso discorso per il ridotto Cafaro, che è ancora inagibile e per il quale occorre accelerare l’iter per renderlo nuovamente usufruibile. 

Latina ha “fame” di cultura e purtroppo la carenza di infrastrutture è insostenibile, vedi la Biblioteca “A. Manunzio”. Ma bisogna anche valorizzare quelle funzionanti come il Museo Cambellotti e la Galleria Civica d’arte moderna, pensando ad iniziative che possano vederle protagoniste. Questo nell’ottica per i festeggiamenti per il centenario di Latina 2032, oggetto di apposito disegno di legge, che vedranno la nostra Città proiettata a livello mondiale ed anche e soprattutto a supporto della candidatura di Latina a capitale per la cultura italiana 2026 che, se dovesse risultare vincitrice, grazie anche al contributo di un milione di euro messo in palio, potrà mettere in mostra, per il periodo di un anno, i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Nello sport la situazione non è certamente migliore. Il palazzetto di Via dei Mille non è adeguato, così come gli altri impianti sportivi che insistono nell’area, quali le piscine coperta e scoperta. Necessita, altresì, di appropriata regolamentazione la concessione in uso di tutte le infrastrutture di proprietà comunale a cominciare dai 16 campi sportivi scuola calcio, campi baseball e tennis del parco Falcone e Borsellino, palestre scolastiche.

Infine, un accenno alla situazione in cui versa il personale del Comune. Si dice sempre che il personale è risorsa dell’Ente… questo non è stato negli ultimi anni a Latina. Dirigenti e Funzionari di valore costretti a cercare nuove collocazioni nei Comuni limitrofi perché non adeguatamente utilizzati dall’amministrazione in carica. Bisogna urgentemente invertire questa tendenza, creando le condizioni per il loro reinserimento e per il potenziamento e la valorizzazione di tutto il personale dell’Ente anche tramite la revisione del Piano triennale dei fabbisogni del personale.

Insomma, il lavoro non ci mancherà. Mi adopererò insieme all’Assessore Chiarato ed ai Dirigenti di riferimento affinché tutti i temi toccati vengano prontamente affrontati in Commissione, perché Latina si merita di meglio di quello che ha ricevuto ultimamente, lo dobbiamo a tutti coloro che ci hanno dato la propria fiducia per concretizzare il cambiamento“.

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