“Nella mattinata di ieri una delegazione sindacale dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria guidata dal Segretario Regionale Daniele Nicastrini, insieme al Segretario Provinciale Angelo Privato e dalla Segretaria Locale Simonetta Razzeca hanno effettuato una visita nei luoghi di lavoro presso la Casa Circondariale di Latina, dopo l’avvenuta evasione del detenuto egiziano Dahy Ehab Mahrous Abouelela per verificare le condizioni in cui operano le 109 unità di Polizia Penitenziaria.
“Abbiamo potuto verificare di persona, accompagnati dal Direttore Dr.ssa Palmeri e dal Dirigente Aggiunto di Polizia Penitenziaria Dr. Domenico Santucci attuale Comandante della Polizia Penitenziaria, riscontrando problematiche evidenziate in una nota inviata ai vertici del Dipartimento Amministrazione penitenziaria, per la quale chiediamo un urgente attenzione”.
Attualmente la forza presente delle 109 unità rispetto ad un organico previsto di 132 unità di Polizia Penitenziaria, deve fare i conti anche con le 11 unità in aspettativa a disposizione della C.M.O. per la quale l’organico impiegabile per i 59 posti di servizio sono insufficienti a garantire le attività necessarie.
“Nella mattinata dopo la visita, – continua Nicastrini – siamo stati presenti ad una riunione indetta sempre dalla Direzione con le organizzazioni sindacali, dove abbiamo evidenziato ulteriormente la necessità di andare in deroga agli accordi nazionali, per garantire la presenza di personale nei vari turni, prevedendo l’applicazione del raddoppio di turni di servizio previsto da un Protocollo d’intesa regionale proprio per far fronte a tali carenze”.
Sulla questione è intervenuto anche il Presidente dell’Unione Sindacati Polizia Penitenziaria Dr. Giuseppe Moretti in un incontro nella stessa mattinata per discutere al DAP dell’assegnazione prossima del 181° corso della Polizia Penitenziaria: “Riteniamo importante come abbiamo detto al con il Dr. Massimo Parisi Direttore Generale del Personale e risorse del DAP che il governo intervenga dichiarando lo Stato di Emergenza Penitenziaria, visti i numerosi fatti di cronaca e il numero insufficienti di personale, perché non domani ma subito serve un concorso di 3000 unità e una programmazione altrettanto a lungo termine per risolvere il problema che da anni denunciamo”.
L’USPP fa sapere che nei prossimi giorni la Direzione riconvocherà le OO.SS. per ulteriori approfondimenti.