Imputato per bancarotta in seguito al fallimento di una società: il processo al sindaco di Monte San Biagio presso il Tribunale di Latina
Gli contestano fatti risalenti al 2012 quando, però, come tiene a ribadire Federico Carnevale, sindaco di Monte San Biagio, era già uscito dalla società edilizia, successivamente fallita, in cui ha ricoperto per un periodo la carica di Presidente del Consiglio d’amministrazione.
Oggi, 4 luglio, davanti al II collegio del Tribunale di Latina, presieduto dalla presidente Francesca Coculo, è stato ascoltato un consulente della difesa nel processo che vede sul banco degli imputati per bancarotta, oltreché al primo cittadino di Monte San Biagio, anche una donna che subentrò nella società che operava prettamente in Toscana.
A Carnevale, che all’epoca dei fatti non era sindaco, viene contestata una fattura in particolare e la Procura di Latina, oggi rappresentata in aula dal Pm Marco Giancristofaro, ipotizza la distrazione di beni quali attrezzature dalla società. Il sindaco e la sua difesa si dicono certi di aver chiarito, documenti alla mano, con perizie e testimoni. I registri contabili, così come certificato dal curatore fallimentare della società, sarebbero stati in ordine nel periodo in cui Carnevale era presidente del cda.
Al termine dell’udienza odierna, in cui è stato ascoltato il consulente della difesa, il Professor Schimperna, il processo, che già ha avuto diversi rinvii d’ufficio, è stato rinviato al 1 marzo 2024.