Tiero (Frateli d’Italia): “Attività estrattive, recuperare dieci anni persi. Tutelare impese e posti di lavoro è la nostra priorità”
“L’attività estrattiva è un elemento qualificante dell’economia regionale in una linea di confine tra sviluppo economico, ambiente ed edilizia. Semplificare le regole, rimuovere gli ostacoli burocratici che rendono biblici i tempi per ottenere le autorizzazioni, salvaguardia dei giacimenti, promozione dell’attività estrattiva, collaborazione con le università, queste tra le urgenze del settore delle cave.
Nella giornata odierna in commissione Sviluppo economico abbiamo svolto una lunga audizione, ascoltando le voci di sindacati, organizzazioni datoriali ed enti comunali proprio sul tema delle attività estrattive. Ho rilevato l’assenza di astio tra i diversi attori. Tutti gli interlocutori hanno rilevato come la legge regionale 17/2004 sia ormai troppo datata. Abbiamo convenuto sulla necessità di lavorare in sinergia per recuperare 10 anni. Occorre a mio avviso ripartire da ciò che è stato fatto nella passata consiliatura, venendo incontro alle esigenze dei territori. Ringrazio i componenti della commissione per aver fatto prevalere lo spirito collaborativo rispetto alla contrapposizione classica maggioranza/opposizione.
Ci impegniamo fin da adesso a modificare la normativa attualmente in vigore. Intendiamo coinvolgere gli assessori competenti in questo lavoro sinergico che dovrà assicurare risposte ai territori interessati dal settore estrattivo. Ci sono circa 200 cave nella nostra regione, ma se non s’interverrà nell’arco di poco tempo correggendo la norma in vigore, 30/40 aziende saranno a rischio. Bisogna garantire alle imprese di poter programmare il loro futuro e ai lavoratori il mantenimento dei posti. Da oggi si corre per recuperare il tempo perduto”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e attività produttive del Consiglio regionale del Lazio.