Anche una parte del territorio di Sermoneta è stata colpita domenica da una “bomba d’acqua”: in poco più di un’ora sono caduti 70 mm di pioggia, l’equivalente di 14 giorni di pioggia durante i mesi invernali
Criticità si sono riscontrate in modo particolare nella borgata di Tufette, dove i canali si sono ingrossati pericolosamente e in alcuni punti hanno rotto gli argini, e la parte collinare del centro storico.
Situazione critica anche sulla via Sermonetana, via Consolare I, via Monticchio e via Tufette, dove l’acqua e il fango hanno invaso le sedi stradali.
La Polizia locale e la Protezione Civile di Sermoneta hanno monitorato la situazione per tutto il pomeriggio di ieri, 11 giugno, garantendo la viabilità e intervenendo su diversi allagamenti.
“Voglio innanzitutto ringraziare tutti i volontari della Protezione Civile, con il presidente Simone Fasan e i soci, i vigili del fuoco, la Polizia locale con il comandante Giuseppe Caseti, l’ufficio tecnico con l’architetto Riccardo Ianiri e tanti cittadini che si sono messi a disposizione e hanno lavorato per tutto il pomeriggio insieme al delegato alla protezione civile Alberto Battisti”, spiega il sindaco Giuseppina Giovannoli. “L’ufficio tecnico comunale sta monitorando costantemente la situazione, anche in vista delle precipitazioni previste nei prossimi giorni”.
Questa mattina, 12 giugno, nonostante una lettera già inviata lo scorso 15 maggio, rimasta senza riscontro, l’amministrazione comunale ha scritto nuovamente al Consorzio di Bonifica, alla Provincia di Latina, alla Direzione Regionale Risorse idriche e difesa del suolo e all’Egato4 per sollecitare ancora una volta la “indifferibile necessità e urgenza di provvedere agli interventi di manutenzione di fossi e canali di competenza insistenti sul territorio comunale di Sermoneta, con la eliminazione della considerevole vegetazione rilevata sugli argini che impedisce il regolare deflusso dell’acqua, di ripristinare dove occorre le sezioni al fine di ripristinare la portata idraulica dei medesimi”, a tutela dell’incolumità dei cittadini, delle abitazioni e delle aziende.