Maltempo, nubifragio e dissesto idrogeologico a Sezze, il Sindaco lepino annuncia di aver chiesto lo stato di calamità
“Quella di domenica pomeriggio è stata una situazione estrema, alla quale la città ha risposto con la solita compostezza, mettendosi subito al lavoro per far rientrare diverse situazioni emergenziali che in brevissimo tempo siamo stati chiamati ad affrontare.
La tempestività degli interventi, coordinati dalla Polizia Locale, dai Carabinieri, dai Vigili del Fuoco con il prezioso supporto di diverse associazioni di Protezione Civile di Sezze e non solo, ci ha permesso di ridurre i disagi e di tornare ad una parvenza di normalità”.
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È con queste parole che questa mattina il sindaco di Sezze, Lidano Lucidi, ha accolto il Prefetto di Latina Maurizio Falco giunto sui Lepini per un sopralluogo delle zone maggiormente colpite dalla violenta ondata di maltempo che ieri pomeriggio si è abbattuta sulla città creando diversi disagi in alcune zone, località Casali e via degli Archi di San Lidano soprattutto.
Il Prefetto di Latina, accompagnato dal Comandante provinciale dei Carabinieri, Lorenzo D’Aloia, e dal presidente del Consorzio di Bonifica, Pasquale Conti, si è recato insieme al sindaco proprio nella zona dei Casali, osservando da vicino i danni provocati da quella che si può definire una vera e propria bomba d’acqua, con circa 100 millimetri di pioggia incessante caduta su Sezze in circa un’ora.
Dopo il sopralluogo, lo stesso Prefetto è stato ospitato in Comune per una riunione operativa, cui seguirà quella in programma domani, 13 giugno, alle ore 17, in Prefettura, alla presenza di funzionari e dirigenti della Regione Lazio.
L’occasione, come ha spiegato lo stesso sindaco Lucidi, sarà utile per fare il punto sulla situazione e per iniziare a programmare quegli interventi indifferibili cui gli enti saranno chiamati a stretto giro per la messa in sicurezza del territorio colpito dal nubifragio.
Oggi pomeriggio, infine, la giunta comunale ha deliberato la richiesta di stato di calamità naturale proprio nei confronti della Regione Lazio: “Serviranno interventi mirati e si spera risolutivi – ha spiegato il sindaco – perché i danni sono stati ingenti e l’ondata di maltempo sembra non essere ancora passata. Quindi invito la cittadinanza a mantenere alta l’attenzione”.
Al contempo, in Regione, il consigliere Tripodi (Lega) ha proceduto a depositare la mozione in Consiglio regionale del Lazio per il riconoscimento dello Stato di Calamità e ottenere i fondi a risarcimento nel più breve tempo possibile.
“Ho depositato questa mattina in Consiglio regionale una mozione affinché la Giunta si attivi immediatamente a riconoscere lo “Stato di calamità naturale” per il comune di Sezze – dichiara Angelo Tripodi (Lega), presidente della commissione Lavoro in Consiglio regionale – al fine di ottenere fondi a risarcimento per i danni causati dall’evento atmosferico eccezionale e far sì che gli indennizzi vengano messi a disposizione nel più breve tempo possibile. Secondo alcune stime ieri pomeriggio in un’ora sono caduti 100 millimetri d’acqua con conseguenze disastrose per frane, case allagate, qualche famiglia isolata per un torrente esondato.
C’è bisogno di dare risposte immediate alle famiglie e al mondo dell’agricoltura, risorsa imprescindibile per questi territori. Mi recherò a Sezze, proprio questo pomeriggio, per esprimere personalmente vicinanza al sindaco Lidano Lucidi, alla Protezione civile, ai Vigili del fuoco ma soprattutto alla cittadinanza colpita dal violento nubifragio di ieri. Sono state colpite diverse zone dei Monti Lepini, penso quindi anche a Sermoneta. Per la conta dei danni ci vorrà qualche giorno, ma sono sempre più convinto che dovremmo lavorare sulla prevenzione e non rincorrere le urgenze. Il cambiamento climatico ci impone di fare squadra e progettare lavori di manutenzione che garantiscano la sicurezza dei cittadini”.