Emergenza e guerra: Potere al Popolo aderisce alla campagna referendaria contro l’invio di armi in Ucraina
Potere al Popolo in provincia di Latina – spiega una nota – si impegna nella campagna referendaria contro l’invio di armi in Ucraina, vergognosamente oscurata dai principali mezzi d’informazione. I tre quesiti proposti sono quelli lanciati dal comitato promotore unitario “Ripudia la guerra” e dalla società cooperativa “Generazioni Future”, che vogliono abrogare i riferimenti normativi che attualmente consentono di aggirare l’articolo 11 della nostra Costituzione, inviando armamenti a paesi in guerra, e a sostegno della sanità pubblica.
L’invio di armi all’Ucraina contribuisce all’inasprimento del conflitto con esiti sempre più imprevedibili e allontana la pace estromettendo l’Italia da ogni possibile ruolo di mediatore diplomatico, esponendo invece il nostro paese a concreti e gravi rischi di coinvolgimento diretto o ritorsioni militari, oltre che a pesanti danni economici già ben visibili soprattutto tra le fasce popolari.
Tutto grazie ad una vera e propria montagna di denaro pubblico destinata a finire nelle tasche dell’industria delle armi che ha perfino tra i più alti esponenti del governo alcuni rappresentanti di spicco. Il contesto attuale rende ancor più stridente a confronto l’insufficienza di risorse destinate nel nostro paese a settori strategici quali la tutela del territorio, le politiche abitative, l’istruzione e la ricerca, il rafforzamento del sistema sanitario con una percentuale crescente di cittadini non più in grado di curarsi adeguatamente e l’incremento costante dei profitti privati. Restano altri 2 mesi di tempo per raccogliere le firme necessarie. I metodi per firmare sono tre. Il primo è online per chi ha lo SPID su https://referendumripudialaguerra.it/firma-online
