Tragedia a Priverno: morì sul campo di allenamento ad appena 15 anni, ora i famigliari della vittima chiedono non venga archiviata l’indagine
La Procura di Latina ha chiesto l’archiviazione dell’indagine il cui fascicolo era stato aperto nei confronti della società sportiva sul cui campo il 15enne di Priverno, Matteo Pietrosanti, morì in seguito ad un malore.
Dovrà essere il giudice per le indagini preliminari, Mario La Rosa, a dover valutare la richiesta di opposizione all’archiviazione presentata dai famigliari di Pietrosanti, assistiti dagli avvocati Fiore. I famigliari chiedono che vengano rinviati gli atti in Procura e si faccia luce su modalità di gestione e funzionamento del defibrillatore che, quando il giovane si sentì male, non fu utilizzato.
Matteo Pietrosanti, lo scorso 3 marzo 2022, era insieme ai compagni di squadra quando, all’improvviso, si accasciò tra gli sguardi sotto choc degli amici di campo. Subito furono chiamati i soccorsi ma per il 15enne non ci fu nulla da fare.
La tragedia si consumò di pomeriggio al campo comunale “D’Annibale”, ex San Lorenzo, di Priverno, davanti agli occhi della madre del ragazzo. Il giovane, nonostante i tentativi di rianimazione e un disperato massaggio cardiaco, non ce la fece. Sul posto arrivarono i sanitari del 118 che hanno constatato il decesso e i Carabinieri di Priverno.
Marco, chiamato dagli amici “Capoccione”, giocava come portiere della squadra di calcio under 15 dell’Asd “Antonio Palluzzi”. I Carabinieri della Stazione di Priverno avevano aperto un’indagine ascoltando i responsabili del campo per accertarsi se tutte le misure previste dalla legge erano state adottate sul campo di gioco, come ad esempio il defibrillatore. Sentiti anche gli allenatori. Fu il sostituto procuratore della Procura di Latina Daria Monsurrò a disporre l’autopsia affidata alla dottoressa Maria Cristina Setacci.
Nel 2010 nello stesso impianto sportivo morì un altro giovane calciatore di 19 anni durante una partita di calcio: Lorenzo Giannandrea, giocava per le Rondinelle di Aprilia.