Spaccio di droga dal sud pontino alla provincia di Caserta: si conclude con una sentenza per intervenuta prescrizione il processo a carico di diversi imputati
È stata la Corte d’Appello di Roma a dichiarare prescritti i reati a carico di alcuni personaggi del sud pontino, in particolare Formia, accusati di far parte d un giro di spaccio di sostanze stupefacenti fino a Cellole e Sessa Aurunca. Una indagine che ricostruiva episodio di quasi venti anni fa, avvenuti tra il 2005 e il 2007.
Lo stesso Procuratore generale della Corte d’Appello ha chiesto un sentenza di proscioglimento per intervenuta prescrizione nei confronti di chi a dicembre 2018 aveva subito condanne non proprio irrilevanti. Tra gli imputati uno dei personaggi più noti nel mondo dello spaccio formiano, Salvatore Fustolo, che il giudice monocratico di Santa Maria Capua Vetere aveva condannato a 10 anni e 2 mesi oltreché a una multa di quasi 60mila euro. Condanne anche per Antonio Bevilacqua di Formia (6 anni), Tiziana Romanelli di Itri (7 anni e 1 mese), Mauro e Gianluca Ruggieri di Itri (rispettivamente 8 anni e 5 mesi e 7 anni e 6 mesi), Lorenzo Spinosa d Formia (1 anno), Lorenzo Percoco di Terracina (6 anni e 6 mesi), Martin Onvenchukwu di nazionalità nigeriana (10 anni e 7 mesi), Walter Longo di Terracina (7 anni e 6 mesi), Paolo Taddeo di Terracina (10 anni), Riccardo Codastefano di Latina (6 anni e 10 mesi). Tutti i condanni avevano avuto anche la multa, così come Fustolo, per cifre che vanno dai 30mila ai quasi 60mila euro.
Fatto sta che la scure della prescrizione è arrivata e le condanne in primo grado è come se non fossero esistite.