Elezioni comunali di Latina: “i cittadini chiedono a gran voce un regolamento per gli “Istituti di Partecipazione Popolare”
Si è concluso il ciclo degli incontri promossi dal Comitato “Territori & Cittadinanze Attive” e condivisi dal candidato consigliere al Comune di Latina di LBC – Pietro Pasquali, per Damiano Coletta sindaco.
Il candidato, da sempre impegnato sul territorio, in particolare nella cura del bene comune, sta promuovendo una modalità nuova di fare politica, centrata sull’ascolto dei cittadini, delle loro esigenze e delle loro proposte.
Programma di incontri, ricorda una nota, che è iniziato con l’ascolto dei ragazzi, degli insegnanti, degli anziani, delle associazioni di volontariato, dei commercianti, dei professionisti e da ultimo degli appartenenti alle FF.AA. e FF.PP..
Nell’ultimo incontro erano presenti anche la segretaria di LBC, la dott.ssa Elettra Ortu La Barbera e il candidato sindaco dott. Damiano Coletta. Dopo l’introduzione del candidato consigliere Pietro Pasquali, che ha parlato del fondamentale ruolo svolto quotidianamente da tutti gli appartenenti alle FF.AA. e FF.PP., è stata data la parola al candidato sindaco che ha sottolineato subito quali difficoltà ha riscontrato, in termini di sicurezza, in seno all’amministrazione comunale, sin dal suo insediamento nel 2016.
I dati purtroppo sono eloquenti e fotografano una situazione molto deficitaria della forza effettiva della Polizia Locale (problema questo che attanaglia anche le altre FF.PP. della città) e che non ha consentito (e non consente anche ora) di garantire un adeguato controllo del territorio.
Il programma di LBC prevede, come soluzione a breve termine e nell’attesa di poter bandire concorsi per l’aumento dell’organico della Polizia Locale, di implementare l’installazione di telecamera di videosorveglianza (recentemente sono state installate anche quelle con dispositivo Targa System), di lavorare sul recupero degli spazi abbandonati (spesso rifugio di senza fissa dimora e/o persone con problemi di dipendenze), attraverso la riqualificazione ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica e da ultimo con la partecipazione dei cittadini nella cura dei beni comuni.
Proprio in senso a quest’ultimo concetto il candidato Pietro Pasquali ha sollecitato i presenti ad attivarsi concretamente per sostenere progetti di recupero dei tanti spazi che a Latina scalo necessitano di essere riportati in condizioni di decoro e fruibili.
A tal riguardo, ha fatto presente, che il Comune di Latina ha sottoscritto finora circa 30 patti di collaborazione, strumento per mezzo del quale un singolo cittadino o un’associazione può contribuire concretamente a recuperare e rendere decoroso un bene comune.
Uno di questi è attivo da tre anni anche a Latina scalo e vede lo stesso candidato consigliere Pietro Pasquali, unitamente ad altri cittadini, protagonista.
Lo vogliamo ricordare perché è un esempio virtuoso di come la partecipazione possa rappresentare una possibilità di cambiamento in meglio delle condizioni di vivibilità del territorio.
Il giardino della biblioteca (oggetto del predetto patto di collaborazione) è passato da luogo abbandonato a spazio verde curato che ha ospitato molti eventi letterari e musicali ed ha promosso iniziative di particolare interesse per bambini e ragazzi.
Tale impegno ha suscitato il vivo interesse dell’amministrazione comunale che ha investito risorse umane ed economiche che hanno sensibilmente migliorato le condizioni di fruizione della biblioteca stessa, ora dotata di wi-fi, climatizzazione, tende e zanzariere.
Esempio virtuoso quello sopra citato che potrebbe e dovrebbe essere replicato in tante altre zone della città.
I patti di collaborazione tuttavia non possono rappresentare l’unica soluzione possibile e per questo l’associazione “Territori & Cittadinanze Attive”, propone che a tali attività vengano affiancati altri strumenti di partecipazione popolare.
L’amministrazione comunale, per rendere efficace l’impegno del cittadino, si dovrà dotare di un regolamento che disciplini concretamente gli “Istituti di partecipazione popolare” e favorire, con elezioni pubbliche, la costituzione di rappresentanze di cittadini, riuniti in “Comitati di quartiere”, realtà già attive in molti comuni del nostro Paese.
Tali “Comitati di quartiere” avranno, in base alle direttive EU, un ruolo fondamentale e decisionale nel proporre idee e progetti e poter attingere ai relativi finanziamenti.