Violenza sessuale su una minorenne denunciata dal padre: è stato giudicato l’uomo arrestato l’anno scorso dalla Squadra Mobile
Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha accolto la richiesta della difesa dell’uomo di 66 anni che, l’anno scorso, fu arrestato dalla Squadra Mobile di Latina: sarà processato col rito abbreviato.
A settembre scorso, il 66enne era stato ascoltato, dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia in cui aveva respinto ogni addebito, sostenendo di non aver mai palpeggiato la bambina di 6 anni pur ammettendo di conoscerla e di averla presa in braccio di tanto in tanto. L’uomo era stato arrestato con l’accusa grave di violenza sessuale.
Secondo l’accusa rappresentata dal sostituto procuratore Antonio Sgarrella, l’uomo avrebbe costretto la minorenne a subire atti sessuali di vario genere, avvicinandola fuori da un negozio per poi palpeggiarla nelle parti intime.
Ecco perché, nel pomeriggio del 21 settembre, personale della Squadra Mobile aveva tratto in arresto il 66enne in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone.
L’immediata attività di riscontro effettuata in relazione alla veridicità di quanto denunciato dal padre e di quanto dichiarato dalla vittima nel corso dell’audizione protetta, insieme alle risultanze di un ulteriore colloquio con un consulente tecnico nominato dal Pubblico Ministero e di una consulenza peritale sulla capacità a testimoniare della minore, aveva consentito alla Procura della Repubblica di Latina di chiedere ed ottenere dal G.I.P. l’ordinanza cautelare per il 66enne, che risulta incensurato.