Sanità, la candidata sindaco Celentano ha illustrato la sua proposta di Governo all’Ordine dei Medici chirurghi e odontoiatrici della provincia di Latina
La candidata sindaco di centrodestra Matilde Celentano, nella tarda mattina di oggi, si è incontrata con i vertici dell’Ordine dei medici chirurghi e odontoiatrici della provincia di Latina per illustrare la sua proposta di governo in ambito sanitario.
“Ringrazio il presidente Giovanni Maria Righetti, il vice presidente Rita Salvatori e il segretario Giuseppe Dei Giudici per avermi dato questa possibilità”, ha affermato a margine dell’incontro.
La candidata Celentano ha formulato il suo impegno affinché la conferenza dei sindaci sulla sanità venga convocata non soltanto in occasione dell’approvazione dell’atto aziendale della Asl di Latina, ma con cadenza periodica per dare la possibilità ai primi cittadini di tutti i distretti sanitari della provincia di Latina di rappresentare, in questa sede, i bisogni delle comunità locali. “La conferenza dei sindaci deve diventare – ha affermato la candidata sindaco – un organismo politico e proattivo in grado di pianificare le azioni opportune per la nostra provincia”. E non solo.
Celentano si è impegnata a coinvolgere l’Ordine dei medici nelle decisioni strategiche che riguardano l’ambito sanitario. “Abbiamo davanti a noi una sfida importante come quella della realizzazione del policlinico di Latina a Borgo Piave. E’ impensabile che l’ordine dei Medici, così come gli altri ordini professionali che riguardano le altre professioni sanitarie non siano coinvolti in questo processo”.
La realizzazione del nuovo policlinico, di cui ne ha parlato anche il ministro della Salute Orazio Schillaci, l’altro giorno a Latina, si affianca alla messa in campo di 20 milioni di euro per la ristrutturazione e l’ammodernamento dell’ospedale Goretti, “dove ci sono medici eroi che ogni giorno svolgono la loro professione con passione e competenza a fronte di una struttura sempre più inadeguata alla classificazione di Dea di II livello”.
“Da candidata sindaco – ha proseguito Celentano – sottolineo l’importanza di seguire da vicino l’iter necessario per mettere in campo questo importante investimento, attivando un confronto costruttivo con la Regione Lazio e il personale sanitario, attraverso i loro sindacati, che operano all’interno dell’ospedale. E’ giusto ascoltare chi l’ospedale lo vive tutti i giorni. Stesso discorso vale per le associazioni di tutela dei pazienti”.
A contrasto delle file di attesa al pronto soccorso, Celentano ha rimarcato la necessità di potenziare la medicina del territorio: “Abbiamo progettazioni finanziate con i fondi del Pnrr, 40 milioni di euro, per la realizzazione di 18 case di comunità, sei ospedali di comunità, cinque centrali operative territoriali nella provincia di Latina. Portare a casa il risultato entro il 2026, con opere a terra, per non perdere queste importantissime risorse, non è solo un impegno della Regione e della Asl di Latina. Questo deve essere un impegno anche del prossimo sindaco di Latina. Io mi voglio impegnare già da oggi, con un’azione di pressing. Starò con il fiato sul collo. Perché la medicina del territorio è in cima alle priorità”.
Celentano, attraverso il programma di governo, ha espresso concetti che riguardano l’inclusione, la coesione sociale, il benessere: “E’ necessario – ha spiegato – porre al centro delle scelte politiche la persona e la coesione sociale quale capacità dell’azione amministrativa di assicurare il benessere della collettività nel suo insieme, sulla base di una rete di iniziative volte a creare le condizioni perché nessuno resti indietro. Guardare alle fragilità per attenuare le disparità, realizzando un tessuto in grado di supportare la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva della comunità. Vogliamo fare di Latina una città sana, salutare, amica, delle pari opportunità, con asili nido e senza barriere architettoniche”.
Tra i passaggi chiave della proposta socio-sanitaria della dottoressa Celentano, oggi candidata sindaco del centrodestra, quello di rendere operativa la figura del disability manager, di realizzare il Piano di eliminazione delle barriere architettoniche, inizialmente nel perimetro del centro storico e nelle strutture comunali, per poi estenderlo in tutti gli spazi urbani e nei borghi, di potenziare i centri diurni comunali per i minori e per i disabili e di Casa Aima, il centro per l’assistenza ai malati di Alzheimer e di sostegno per i familiari.
Previsti nel programma di Celentano anche altri impegni, come quello per il potenziamento dell’Ufficio di piano sociosanitario e del Pua, Punto unico di accesso, per l’integrazione sociosanitaria dei servizi finalizzata a soddisfare i bisogni di salute della persona intesa nella sua globalità, adottando moduli organizzativi integrati con i servizi sociali diretti all’orientamento e alla presa in carico dei bisogni del cittadino.
Celentano vuole fare di Latina una città sana, con l’adesione alla rete città sane dell’Organizzazione mondiale della sanità per diffondere la consapevolezza della salute pubblica, vuole promuovere l’attività fisica e lo sport nell’infanzia e nell’adolescenza come prevenzione dell’obesità e delle malattie cardiovascolari nell’età adulta. “Con noi Latina sarà una città amica degli anziani, ispirata al principio dell’Oms ‘invecchiare rimanendo attivi’, con il potenziamento dei centri anziani oggi Aps, Associazioni di promozione sociale”.