La seconda città della provincia per numero di abitanti sarà contesa dai candidati sindaci Luana Caporaso e Lanfranco Principi
Entrambi hanno ufficializzato la loro candidatura. Da una parte Luana Caporaso, vice sindaco nella Giunta di Antonio Terra ed erede nella leadership della coalizione civica, seppur mancante di alcuni pezzi con uscite anche recenti, che ha governato la città da anni a questa parte; dall’altra, l’ex vice sindaco della stessa Giunta Terra, non più tra i civici, Lanfranco Principi che dovrebbe avere l’appoggio di tutto il centrodestra.
Lo scorso dicembre, proprio Lanfranco Principi, con il suo gruppo di Unione Civica, si era dimesso passando all’opposizione. “Le amministrative di maggio – spiega lo stesso Principi – rappresentano una preziosa opportunità di riscatto, crescita e rinnovamento per la città di Aprilia. Una città complessa, che ha bisogno di una guida sicura, supportata da una squadra in grado di interpretare i bisogni dei cittadini, delle attività produttive, delle realtà associative con lealtà, nell’ottica di una condivisione reale e di un confronto teso a fare in modo che nessuno resti indietro”.
La presentazione ufficiale si terrà domenica 26 marzo nella sede di via Piemonte 35. La sua squadra dovrebbe essere composta da liste civiche come Unione Civica e dai partiti di centrodestra, compreso Fratelli d’Italia nel quadro della coalizione di centrodestra che si è spartita le tre grandi città: Latina (che dovrebbe vedere come candidato sindaco, l’esponente di Fratelli d’Italia, Matilde Celentano), Aprilia e Terracina. A confermare la presenza di Fratelli d’Italia, è il consigliere del partito della Meloni, Vincenzo La Pegna, che ha annunciato la sua candidatura come consigliere nella coalizione che sostiene Principi.
Luana Caporaso, invece, ha annunciato, come detto, la sua candidatura alla guida della coalizione civica. La presentazione ufficiale si terrà sabato 25 marzo presso l’ex bar Europa di corso Giovanni XXIII, dove verrà inaugurato il point elettorale di Aprilia Civica. Ancora incertezze sulla composizione completa della coalizione che la sosterrà.
Rebus invece per altre compagini civiche e soprattutto nel Movimento Cinque Stelle, assente nelle ultime due tornate elettorali per motivi interni, e che pare assestatosi sullo stesso copione di immobilismo dettato da litigi e incapacità di scelte politiche da parte dei vertici regionali e nazionali.