Maltrattamenti contro la compagna incinta: condannato dal Tribunale di Cassino un giovane ventenne originario di Formia
È stata ridimensionata dal Tribunale di Cassino la posizione di un 20enne di Formia accusato di maltrattamenti e lesioni. Il collegio presieduto dal giudice Claudio Marcopido – a latere i giudici Falchi e Cerase – ha esaminato i gravissimi reati da codice rosso contestati al giovane C. G. (le sue iniziali) di Formia, 20 anni, tratto a giudizio per aver maltrattato e cagionato lesioni alla compagna, mentre era in stato di gravidanza e successivamente nei primi mesi di vita della neonata.
Nel corso dell’istruttoria dibattimentale, sono stati sentiti diversi testimoni di accusa e difesa, oltreché la persona offesa, costituita parte civile con l’avvocato Giorgia Miriello.
Il Pubblico Ministero Chiara D’Orefice ha avanzato richiesta di condanna a 3 anni e 9 mesi di reclusione, mentre il Tribunale ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Pasquale Di Gabriele, il quale ha chiesto e ottenuto la derubricazione dei reati contestati di maltrattamenti in famiglia, aggravato dalla violenza assistita in presenza di figlia minore e lesioni aggravate a semplici percosse e minacce, condannando l’imputato a 7 mesi.
La pena è stata sospesa, con contestuale revoca della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, alla quale l’imputato era stato sottoposto a seguito dell’ultimo litigio avvenuto nel giugno 2022.