Ieri 6 marzo 2023 a La Fiora presso la pizzeria Nardoni si è avuta l’assemblea pubblica organizzata dal Comitato Cittadino “Terracina Rinasce” e il “Movimento Cinque Stelle” in vista delle elezioni comunali che si terranno il 14 e 15 maggio prossimo.
“La manifestazione – spiega una nota – ha avuto la partecipazione di un centinaio di persone e durante l’evento hanno parlato, oltre agli organizzatori, anche singoli e rappresentanti di associazioni.
L’iniziativa si è svolta secondo i canoni della democrazia partecipata. Sono state presentate le idealità di fondo dell’alleanza programmatica tra i due soggetti promotori, quale somma di idee bozza da integrare secondo le problematiche che verranno via via palesate dai territori.
Molti gli interventi da parte del pubblico che ha trovato l’atmosfera adatta per sentirsi libero di dare il proprio contributo alla discussione politica. Qualcuno è intervenuto a livello personale, altri come rappresentanti di associazioni del territorio.
Dal dibattito è venuto fuori uno spaccato della cultura politica locale devastata dalla pratica clientelare praticata dalla destra cittadina descritta dagli stessi uomini e donne del centrodestra come il modello Terracina. Modello che dalla Giudice delle indagini preliminari dell’operazione “Free Beach” Dott.sa Giovanna Castriota è stata definita “mercificazione della Res Pubblica”.
Durante gli interventi pubblici il Coordinatore della comunicazione del Comitato Cittadino “TERRACINA RINASCE” ha menzionato il livello di compravendita di voti che si evince dalle intercettazioni telefoniche e dalle testimonianze indicate nell’ordinanza che portò nell’estate 2022 all’arresto ai domiciliari del Sindaco e di altri esponenti politici della destra terracinese e di alcuni funzionari dell’amministrazione.
Il dibattito pubblico, lungi dal suggerire condanne giuridiche che attengono invece al più consono percorso che la vicenda vedrà interessare le componenti togate del tribunale, ha sottolineato il decadimento etico che le indagini fanno emergere, fino alla prova contraria che potrà scaturire dalla celebrazione dei processi a venire.
L’apparente debolezza della destra che scaturisce dall’anticipata chiusura della legislatura comunale a causa delle dimissioni della giunta a seguito degli arresti sopra indicati, potrebbe in effetti scaturire in un allarmante viatico per l’accaparramento di voti della destra terracinese, che potrebbe passare all’incasso per avere patito misure cautelari proprio per avere tutelato gli interessi economici degli “amici”.
Da queste riflessioni è scaturita una volontà diffusa di allargare l’attuale alleanza politica tra il Comitato Cittadino “Terracina Rinasce” e il “M5S Terracina”. Alla fine della riunione, seguendo i principi della democrazia partecipata è stato messo ai voti l’esigenza o meno di allargare l’alleanza al Partito Democratico, Europa Verde e Azione-Italia Viva. Tutte forze che non hanno governato con la destra negli ultimi 22 mesi.
L’Assemblea per alzata di mano ha votato all’unanimità di andare a verificare la possibilità di allargare l’alleanza politica, scevra da diktat e preclusioni, per offrire ai cittadini uno schieramento di forze organizzate sane, al fine di prospettare la possibilità di scegliere un’alternativa credibile per un vero cambiamento.
Terracina Rinasce si pone come laboratorio di risorse professionali, politiche, spirituali e culturali in grado di contrastare e sconfiggere, con l’apporto determinante degli alleati presenti e futuri, lo strapotere dei pagliacci della destra che hanno portato alla rovina la nostra amata città. Una nuova umanità viene messa alla prova dalle metastasi di una politica arrogante che crede di agire incontrastata per dettare un’agenda funzionale soltanto a interessi di parte. Ma una sorta di Comitato di Liberazione Cittadino è alle porte e presto farà parlare di se. Ne siamo certi.
Nelle prossime ore – conclude la nota – vi daremo conto delle novità che scaturiranno dagli incontri in programma con le altre forze politiche locali”.