L’Associazione dei Familiari e delle Vittime della Strada sull’incidente mortale di sabato a Itri: “Occorre agire, è pandemia stradale”
Come Associazione, si legge in una nota, “non possiamo rimanere indifferenti dinanzi all’ennesima tragedia e vita spezzata, sulle strade della provincia di Latina, che registrano il triste record di 3 morti per uno scontro tra moto“.
“Si susseguono i governi, si susseguono le leggi, ma l’incidentalità stradale segna il passo, conservando il primato della principale causa di morte tra i giovani, conseguenza ineluttabile è la impellente necessità di misure straordinarie per fronteggiare una emergenza parimenti straordinaria, che porta pianto e disperazione nelle famiglie che ne sono toccate.
Parliamo di una “pandemia stradale” che deve essere affrontata con lo stesso rigore, urgenza e severità adottate per altre pandemie dei giorni nostri, pensando anche a lockdown di intere strade, almeno di quelle statisticamente più pericolose, magari per fasce orarie, sin tanto che non siano portate nella soglia degli standard di sicurezza, stimolando a condotte più prudenti e rispettose dell’altrui incolumità, chi si pone alla guida. Ma si faccia subito qualcosa, la scrivente Associazione annuncia intanto sin da ora prossime clamorose iniziative”.
Così, in una nota, Giovanni Delle Cave, Presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada APS.