Una piantagione di marijuana coltivata a Latina: condannato il 48enne di Latina arrestato dai Carabinieri lo scorso settembre
Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone, ha condannato il 48enne di Latina Alessandro Ambrosi per detenzione illecita di sostanza stupefacente alla pena di 2 anni e 8 mesi più una multa da 4mila euro. L’uomo, al momento in carcere, ha patteggiato la pena. L’accusa era sostenuto dal Pm Martina Taglione.
A settembre scorso, i Carabinieri della stazione di Borgo Sabotino avevano tratto in arresto Ambrosi, poiché individuato come il “gestore” di un capannone adibito a serra dove veniva coltivata marijuana. Diverse piantine di marijuana per un peso di 21 chili che, secondo i calcoli dei militari, corrispondevano a 11mila dosi.
La piantagione si trovava proprio dietro l’abitazione del 48enne. Dentro il capannone furono rinvenuti ventilatori e lampade per far crescere le piantine. L’uomo, comparso davanti al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Mario La Rosa, aveva sostenuto di aver messo in piedi la piantagione di marijuana a soli fini di uso personale.
Al termine dell’udienza, il Gip La Rosa aveva convalidato l’arresto lasciando il 48enne in carcere nonostante l’istanza della difesa che chiedeva una misura restrittiva più lieve.