Cimitero di Latina, l’ampliamento voluto dal Commissario straordinario procede spedito: nessun vincolo idrogeologico al progetto
Una storia annosa quella dell’ampliamento del cimitero di Latina. Nel maggio 2010, il Commissario Prefettizio Guido Nardo, dopo la caduta della seconda amministrazione Zaccheo, con i poteri assunti del Consiglio Comunale, ha approvato la variante al Piano Regolatore necessaria all’ampliamento del Cimitero Urbano di Latina.
Come noto, l’ampliamento non vi è stato “a causa di ritardi – ricorda oggi una determina del settore Lavori Pubblici firmata dalla Dirigente Angelica Vagnozzi lo scorso 2 febbraio – che si sono verificati per la mancata approvazione del progetto definitivo e la non avvenuta dichiarazione di “pubblica utilità” dell’opera. Ritardi che hanno comportato a maggio 2015 la decadenza del vincolo preordinato all’esproprio per decorrenza del termine quinquennale.
Ad agosto 2022, un nuovo Commissario prefettizio, Carmine Valente, con i poteri assunti del Consiglio Comunale, ha deliberato la conferma dell’approvazione del progetto definitivo dell’ampliamento del Cimitero Urbano, presentato dalla concessionaria, Ipogeo Latina S.r.l. Un progetto, peraltro, che era stato approvato da un terzo Commissario Straordinario, Giacomo Barbato, con i poteri della Giunta Municipale, tramite la deliberazione n. 24 del 20 gennaio 2016.
Ad ogni modo, la scorsa estate, con la delibera dell’agosto 2022, il Commissario Valente – nel prendere
atto della necessità di ripetere l’adozione di specifica variante parziale al Piano Regolatore finalizzata alla reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio – ha riapprovato il progetto definitivo, confermando la dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e reiterando il vincolo preordinato all’esproprio sulle aree individuate nel Piano Particellare di esproprio aggiornato a giugno 2022.
In sostanza, il Commissario Valente ha adottato specifica Variante Urbanistica per le aree individuate nel Piano Particellare di esproprio aggiornato, oggetto dell’intervento di ampliamento.
A ottobre 2022, la Direzione Regionale per le Politiche Abitative e la Pianificazione Territoriale Paesistica e Urbanistica ha chiesto al Comune di Latina di “chiarire e verificare se il progetto ricade in aree vincolate paesaggisticamente”.
Ora il servizio Lavori Pubblici del Comune di Latina – menzionando la legge regionale numero 24 del 1998 e la relazione di parte presentata da Ipogeo che ha incaricato il consulente agronomico-forestale Andrea Bosco e l’altro tecnico Antonio Forte – ha ritenuto la non assoggettabilità del progetto al vincolo paesistico. Ossia la legge 24 del ’98 non è applicabile alle particelle dove si vuole ampliare il cimitero, dopo che il consulente del privato ha analizzato i luoghi e studiato la vegetazione presente.
Nessun vincolo paesaggistico e il progetto per l’ampliamento del cimitero può procedere. Il settore Lavori Pubblici, tramite due distinte determine, ha sancito non solo l’assenza di vincolo paesaggistico ma anche quella del vincolo idrogeologico (PAI).