Tiero (Fratelli d’Italia): “Concorsi e stabilizzazioni per gli infermieri. Tutelerà la categoria dai soprusi dell’Asl di Latina”
“Ho avuto modo di manifestare al presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche Annunziata Piccaro il sostegno a questa categoria assolutamente vitale per il nostro Paese. Sono consapevole dell’importante funzione che gli infermieri svolgono nel quadro della difficile professione sanitaria. Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) prevede un incremento del personale ospedaliero per i prossimi anni. La Missione 6 del piano, quella relativa alla sanità, stabilisce infatti una “Riforma dell’assistenza sanitaria territoriale” all’interno del quale gli infermieri dovranno avere un ruolo centrale nell’assistenza domiciliare, nei servizi di consultorio familiare e soprattutto attraverso la nuova figura del cosiddetto “infermiere di famiglia e comunità”, definita come ‘la figura professionale di riferimento che assicura l’assistenza in collaborazione con tutti i professionisti presenti nella comunità in cui opera.
Condivido quanto sostiene la presidente Piccaro, sulla necessità di cambiare il paradigma della sanità, a partire dall’organizzazione. In particolare occorre modificare il rapporto di 41 posti ogni 100.000 abitanti perchè è assolutamente insufficiente. L’istituto di ricerca socio-economica Censis, in uno studio condotto nel 2020 in collaborazione con la Federazione nazionale ordini professioni infermieristiche, aveva calcolato una carenza di 57 mila unità nel personale infermieristico. Solo nel Lazio si registra la mancanza di almeno 7000 collaboratori professionali sanitari nei presidi. Inoltre nei prossimi anni aumenterà del 45% la popolazione over 80 anni e servirà sempre di più il contributo degli infermieri.
È a mio parere fondamentale procedere ad uno sforzo straordinario per aumentare il numero dei concorsi nelle aziende sanitarie locali, procedere alle stabilizzazioni, investire maggiori risorse e accelerare i processi. Il personale infermieristico (come d’altronde quello medico), sottodimensionato, è costretto a turni massacranti, a rinunciare a ferie e riposi. Ribadisco inoltre quanto sostenuto pochi giorni fa sulla vicenda degli infermieri ‘assaggiatori’ dei pasti all’ospedale Goretti di Latina. Sono stati ingiustamente attribuite delle mansioni a infermieri o coordinatori, non rientranti nelle loro competenze. Si tratta di un’ulteriore incombenza che ricade sulle spalle di “professionisti della salute” presenti in corsia tutti i giorni. Una scelta inconcepibile che lede la loro immagine ed il loro decoro professionale. Altro tema di grande attualità è quello inerente alla piaga dell’aggressione degli infermieri negli ospedali e nei Pronto Soccorso in particolare. In Consiglio regionale mi impegnerò a chiedere il potenziamento della videosorveglianza nelle strutture sanitarie, così come considero fondamentale la presenza della vigilanza per dare adeguate garanzie di sicurezza agli operatori.
C’è da parte mia la volontà di dare grande importanza a questa figura professionale anche in vista di una riorganizzazione della sanità. E la Regione Lazio in vista di quella integrazione socio sanitaria di cui parla il Pnrr, dovrà svolgere un ruolo centrale.
Sono fermamente convinto che sia necessario, come del resto già si è fatto in altre Regioni, avviare, sotto la diretta responsabilità infermieristica, una riforma della formazione specifica degli operatori sociosanitari che deve passare dall’assessorato alla formazione a quello della Sanità. Sono consapevole dell’essenzialità della figura professionale dell’infermiere nel servizio sanitario pubblico e da parte mia c’è ampia disponibilità al confronto con l’Ordine nella gestione della sanità regionale”.
Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI.
