Burocrazia zero per le imprese, Muzio: “Entro il 2026 più di 600 procedure semplificate per edilizia e artigianato”
Il Ministero della Pubblica Amministrazione sta mettendo mano ad un pacchetto di semplificazioni amministrative per l’artigianato e le attività produttive nell’ambito delle azioni previste dal PNRR.
Un Decreto Legislativo, annunciato dal Ministro, Paolo Zangrillo, che sarà approvato entro la fine del mese di febbraio. Prevista burocrazia zero per l’edilizia (idraulici, muratori, carpentieri, falegnami etc.) e per i riparatori di elettrodomestici, le piccole sartorie e i calzolai. Scopo finale arrivare allo sfoltimento e alla semplificazione di ben 600 procedure entro il 2026.
“Finalmente azioni concrete a sostegno delle imprese – afferma Annalisa Muzio, candidata alle regionali per Forza Italia – La burocrazia per chi fa impresa da anni rappresenta il vero male dell’Italia. Inutile usare mezzi termini per una situazione che sta mettendo a dura prova la nostra economia. Fare impresa, oggi, è sempre più difficile anche a causa della moltitudine di norme e cavilli burocratici che rallentano il lavoro degli imprenditori e complicano la vita dei cittadini. Apprendo, dunque, con grande interesse la notizia che il Ministero della Pubblica Amministrazione si accinge a presentare un pacchetto di semplificazioni amministrative che sono deputate a snellire le procedure che affliggono le iniziative lavorative e imprenditoriali della maggior parte delle aziende italiane.
“Saranno, per il momento, semplificazioni relative al comparto dell’artigianato e delle attività produttive, ma oltre a questo serve una comunicazione più diretta tra imprenditori e uffici pubblici – fa notare Annalisa Muzio– per risparmiare tempo e denaro. Digitalizzazione delle comunicazioni tra imprese e PA, interazione delle banche dati pubbliche, standardizzazione delle procedure: sono tutte possibilità da mettere in campo per semplificare la vita degli imprenditori”.
“Dobbiamo puntare ad avere una Pubblica Amministrazione rapida ed efficiente – aggiunge ancora Annalisa Muzio – capace di stare al passo con i tempi, di favorire le attività economiche e di facilitare tutti quei giovani che vogliono aprire un’attività in proprio. Lo sviluppo del nostro Paese e dei nostri territori passa da qui – continua Annalisa Muzio. Bisogna programmare una serie di iniziative, a breve e lungo termine, supportare le tante aziende della nostra provincia iniziando, ad esempio, dalla creazione di gruppi di lavoro e di referenti per le diverse aree del nostro territorio così da riuscire ad essere più presenti e in costante contatto con tutte le realtà imprenditoriali. Facilitare il confronto con le istituzioni e rendere il rapporto con le amministrazioni comunali più snello: questo è l’altro passaggio obbligato per non lasciare sole le nostre aziende nel ginepraio della burocrazia”.
“Avevo proposto, durante il periodo in cui sono stata Commissario di Confcommercio Latina, di istituire una Consulta permanente provinciale delle imprese per la programmazione delle attività e degli interventi da attuare. L’obiettivo era proprio questo: la riduzione dei tempi di lavorazione delle pratiche, la semplificazione delle procedure attraverso l’istituzione di Sportelli Impresa, presso tutti i comuni della provincia, che sia di reale supporto alle aziende, creazione di una vera e propria zona economica speciale, anche in collaborazione con la Camera di Commercio, per attirare investimenti e nuove aziende sul nostro territorio facilitando, appunto, tutti gli iter burocratici per l’avvio di nuove attività imprenditoriali. Questo sarà uno dei temi che affronterò, anche oggi, nell’incontro in programma con gli imprenditori di Federlazio Latina che, come è ovvio che sia, chiedono risposte e una seria semplificazione degli iter burocratici. Bisogna mettere subito mano ad un accordo anti-burocrazia tra Regione Lazio e Ministero per la semplificazione perché le regioni hanno un compito importante e possono segnalare al Ministero interventi di semplificazione normativa, di competenza statale, per facilitare numerose pratiche per imprese e cittadini. Istituire un Tavolo tecnico paritetico per produrre vere e proprie norme che assicurino semplicità e tempi certi nei rapporti tra PA e imprese. Penso, ad esempio, alle numerose procedure di silenzio assenso che si possono rafforzare, all’eliminazione della sovrapposizione di norme, di termini perentori nei procedimenti. Ci sono già prime esperienze del genere in altre regioni italiane e il Lazio non deve essere da meno. L’occasione data dal PNRR è unica, ma c’è bisogno di una classe politica più determinata ed efficiente che non abbia paura di guardare oltre e che sappia programmare interventi, a medio e lungo termine, per uscire dall’immobilismo in cui si trova, oggi, la pubblica amministrazione. Nel mio programma elettorale ho già inserito la proposta di istituire un Assessorato alla Semplificazione Amministrativa per mettere a sistema tutte le azioni che possono rendere più moderno ed efficace l’operato delle PA; una proposta applicabile in tutti i comuni della provincia e in Regione e proprio su questo continuerò a lavorare”.