Donatella Bianchi e il Movimento Cinque Stelle a Borgo Montello e Rio Martino: “Subito la bonifica, poi i ristori. Al mare l’alaggio e la draga”. Incontrati il Comitato Monfalcone e una delegazione di diportisti
“Lasciare chiusa la discarica di Borgo Montello e nel più breve tempo possibile procedere con la bonifica del sito e il successivo ristoro per i residenti di Via Monfalcone, gravati da una servitù durata decenni”. L’ha ribadito la candidata al Consiglio regionale per il Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Ciolfi, questa mattina a Borgo Montello, dove ha incontrato i cittadini e i rappresentanti del Comitato di Via Monfalcone, insieme alla candidata presidente del M5S, Donatella Bianchi e agli altri candidati della lista M5S per la provincia di Latina, la consigliera uscente Gaia Pernarella e la deputata M5S Ilaria Fontana.
La Ciolfi ha puntualizzato la posizione ferma del Movimento sulla questione della discarica a Montello. «È necessario avviare subito il percorso per la bonifica del sito e per questo serve un impegno trasversale tra le istituzioni a più livelli, comunale, regionale e nazionale. Come Movimento teniamo alta l’attenzione: proprio ieri la collega Ilaria Fontana, deputata parlamentare, ha depositato un’interrogazione con la quale ha chiesto conto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’attività di bonifica della discarica, alla luce del prolungarsi dei ritardi».
Gli esponenti del Movimento 5 Stelle si sono poi spostati a Rio Martino per incontrare una delegazione di diportisti.
“Ho voluto fortemente che Donatella Bianchi conoscesse la realtà e la storia di Rio Martino narrata dai diretti interessati – riprende Maria Grazia Ciolfi – Le problematiche legate alla fruibilità del porto canale dovute all’insabbiamento hanno causato il depauperamento turistico ed economico di tutto il borgo adiacente, che un tempo viveva dell’indotto della pesca”.
I lavori interminabili, peraltro effettuati in maniera incompleta, le sponde crollate prima ancora del collaudo tecnico del secondo stralcio e l’assenza di opere accessorie quali acqua, bunkeraggio, pontili galleggianti, e dragaggio non hanno mai consentito il pieno utilizzo del porto canale. Era prevista, inoltre, la presenza di una draga con operatore per un periodo di tre anni. Previsione vanificata dal ritardo nell’affidamento della gestione dell’area. Situazione che ha portato anche i diportisti, da anni privati di uno scivolo di alaggio pubblico, a cessare le attività con la inevitabile chiusura di un altro importante indotto economico per la nostra città e per questa parte della provincia. Ora lo stallo totale, con ciò che ne consegue: una ventina di famiglie private della certezza di un lavoro e il diportismo nautico senza sbocco.
“La ripartenza del porto canale di Rio Martino è propedeutica alla rinascita della nostra marina e a trasformare Latina in una città di mare. Il mio impegno è quello di rappresentare l’istanza affinché possa essere realizzato questo obiettivo, in continuità con il lavoro svolto nei 5 anni di consiliatura relativo alla redazione del PUA, in fase di approvazione finale. Infine, la previsione di un ulteriore scivolo di alaggio pubblico presso l’area del Mascarello, nonché la ricostruzione del Ponte Mascarello dopo la firma del documento operativo dell’accordo con Sogin”.