Stalking e aggressioni, scatta il provvedimento della sorveglianza speciale nei confronti di Matteo Baldascini
Il 25 gennaio scorso, il Tribunale di Roma – Sezione Specializzata Misure di Prevenzione ha emesso un decreto applicativo della misura di prevenzione della sorveglianza speciale, con divieto di avvicinamento alla parte offesa, per 1 anno nei confronti del giovane 19enne residente a Latina, già gravato da precedenti penali e di polizia, ed attualmente detenuto.
Al provvedimento – spiega una nota della Questura – si giungeva a seguito della proposta formulate dal Questore di Latina, Raffaele Gargiulo, nell’ambito della costante attività di monitoraggio e prevenzione dei reati contro la persona, per cui il Tribunale di Roma, concordando con le richieste formulate dalla Questura, emanava nei confronti del giovane pontino la misura di prevenzione della sorveglianza speciale, per 1 anno, con l’ingiunzione di non rincasare più tardi delle ore 21.30 e di non uscire di casa prima delle ore 6.30.
La misura di prevenzione è stata connotata dall’evoluzione criminale del giovane, che già da minorenne si era reso responsabile di lesioni, minacce, rapina, estorsione, cessione di sostanze stupefacenti, non mutando condotta anche al raggiungimento della maggiore età, quando ha continuato a commettere reati, mostrando l’indole violenta anche nei confronti dell’ex compagna, arrivando a colpirla con una testata al volto e ferendo con un coltello un altro giovane per motivi di gelosia.
Leggi anche:
STALKING E LESIONI AI DANNI DI UN COETANEO PER GELOSIA: CHIESTO PROCESSO PER BALDASCINI
La sorveglianza speciale applicata nei confronti del giovane, per la durata di 1 anno, prevede altresì il divieto di avvicinamento alle parti offese, alle loro abitazioni, ai luoghi di lavoro e ai luoghi solitamente da loro frequentati.
Matteo Baldascini, testa calda, nipote dell’omonimo nonno e figlio di Paolo Baldascini (leggi link di approfondimento) che ha scontanto la pena per l’omicidio preterintenzionale di Giorgio Soldi pestato a morte nel 2008 in Piazza della Libertà, era già attenzionato dalla Polizia per rapine e violenza nell’ambito delle bande giovanili. Ora, il provvedimento di sorveglianza speciale.