Ex Dogana e aree adiacenti ad Aprilia, gli attivisti del Movimento Cinque Stelle: “Uno spettacolo indecente”
“Siamo andati a verificare lo stato dell’area dell’ex Dogana, già segnalata per essere stata trasformata in una discarica abusiva di rifiuti di ogni genere. Abbiamo visionato l’intera zona e le condizioni, nonostante gli sgomberi degli abusivi lì presenti, non sembrano essere migliorate anzi, sono peggiorate per la presenza dei cumuli di macerie, derivanti dalle demolizioni, e non solo, lasciate alle intemperie; il tutto a ridosso delle abitazioni. Via Enna continua a versare nel degrado.
L’amministrazione Terra dovrebbe, prima di trasformare l’intera zona in un cantiere per i prossimi anni, provvedere a tenere, o a far tenere, l’area pulita e in sicurezza per i cittadini che la abitano.
L’area occupata dall’ex fabbrica rientra tra le zone incluse nei piani PINQUA (Programma innovativo “per la qualità dell’abitare”) che prevede la realizzazione di un’area residenziale al posto dei capannoni dismessi. Un progetto che è stato oggetto in passato di critiche e perplessità a causa del suo possibile impatto ambientale. Una colata di cemento che con l’arrivo di circa 2000 abitanti in una zona già eccessivamente popolata e con le sue problematiche già esistenti, rischia di peggiorare la situazione attuale dal punto di vista acustico, ambientale e della viabilità.
Una “riqualificazione” quest’ultima che non è prevista nel piano degli interventi pubblici che verranno realizzati con i 15 milioni di euro di finanziamento ma è collegata al progetto tramite la manifestazione di interesse presentata dalla società Aprilia 2012, proprietaria dei capannoni dismessi, che ha rilanciato il piano di demolizione e risanamento dell’area (con cambio di destinazione d’uso) tramite la costruzione di un mega quartiere.
Ribadiamo il nostro punto di vista a riguardo; Aprilia non necessita di nuovi quartieri dormitorio privi o carenti di servizi e/o di parchi lineari a ridosso del fosso della Ficoccia, insalubre e nauseabondo, che andrebbe prima bonificato, ma di aree verdi come un vero bosco cittadino, piazze e contesti per coltivare relazioni amicali. Non sarebbe stato meglio un polmone verde all’interno della nostra città, già carente di aree non edificate? Invece si continua a riempire questa città di abitazioni, occupare suolo, e aumentare la distanza tra le persone ed i servizi. Una “riqualificazione” che ci sembra molto sbilanciata in favore del privato, senza nessuna miglioria per i residenti del quartiere.
Sarebbe necessario un argine alla deriva cementificatrice di questa maggioranza che, su questo tema, si è dimostrata lineare e in perfetta continuità negli anni. La logica con cui si interviene dovrebbe mettere davanti a tutto il benessere dei residenti e il rispetto per l’ambiente. Quando si vuole fare sul serio, si associano alla rigenerazione degli edifici e degli spazi, soprattutto interventi di tipo ambientale e non degli sprazzi di verde a corredo dei palazzoni che non migliorano la vita dei cittadini.
Sarebbe stato risolutivo e/o realmente migliorativo avere da parte di questa amministrazione uscente, e speriamo non più rientrante, un’attenzione prioritaria alla riqualificazione poiché essa rappresenta un fattore determinante della qualità della vita dei cittadini, in quanto genera riflessi profondi sulla qualità ambientale della città e sulla modalità con cui la città viene vissuta e percepita.
Aprilia necessita di un progetto di ampio respiro, che guardi lontano nel tempo e che tuteli l’ambiente e la qualità della vita dei cittadini”.
Lo dichiarano, in una nota, i Grillini Apriliani e Cittadini Pentastellati.