REGIONALI, ROCCA SI DIMETTE DALLA CROCE ROSSA: È LUI IL CANDIDATO GOVERNATORE DEL CENTRODESTRA

Francesco Rocca
Francesco Rocca

Elezioni regionali, Francesco Rocca è il candidato governatore per il centrodestra: il candidato scelto dal partito di Giorgia Meloni ha rassegnato le dimissioni dalla Croce Rossa

“Ho deciso di presentare le mie dimissioni dalla carica di Presidente nazionale della Croce Rossa Italiana perché ho scelto di mettermi a disposizione del territorio. Come esperto di sanità pubblica, penso di poter portare un valore aggiunto: ho accettato una nuova sfida in cui credo fortemente. Ho voluto allontanarmi dal mio ruolo subito per evitare ogni possibile strumentalizzazione e per proteggere la nostra Associazione e tutti Voi.

Contestualmente verrà garantita una transizione ordinata con il Vicepresidente nazionale, Rosario Valastro, che sarà il Presidente facente funzioni fino a prossime elezioni che si terranno, come da Regolamento, nei primi mesi del 2023. So che alcuni non saranno felici di questa decisione, ma la vita è fatta di bivi e nel momento in cui un indimenticabile percorso sarebbe volto comunque al termine, ho voluto percorrere una strada nuova dove, tuttavia, le mie capacità possano ancora essere al servizio della comunità”.

Così, in una nota pubblicata sul sito della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca si congeda dal suo incarico e accetta la proposta pervenuta da lui direttamente dalla Premier Giorgia Meloni. Sarà il candidato, in quota Fratelli d’Italia, ma per tutto il centrodestra, alla prossime elezioni regionale. Rocca, naturalmente, concorrerà come Presidente. Ad oggi l’unico sfidante è Alessio D’Amato, attuale assessore alla sanità regionale, e uomo su cui ha puntato il Partito Democratico.

A meno di clamoroso e improbabili colpi di scena, Rocca sarà il candidato presidente. Negli ultimi giorni il sorpasso sugli altri due papabili nella cerchia di Fratelli d’Italia: il deputato Paolo Trancassini e l’europarlamentare terracinese Nicola Procaccini.

L’ormai ex presidente della Croce Rossa, nonché avvocato, è salito agli onori della cronaca quando divenne Presidente della Cri poiché, nel suo passato, c’è anche una condanna per spaccio di eroina e 3 anni e 2 mesi di reclusione, poi tramutata a 1 anno di libertà vigilata. I fatti risalgono alla fine degli anni ’80 e nel 1997 Rocca ottenne la riabilitazione dal Tribunale di Sorveglianza. Un episodio sul quale lo stesso Rocca tornò in una intervista rilasciata nel 2017 al Corriere della Sera in cui disse di aver fatto un errore e di avere imparato dallo stesso.

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